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Anche Di Bartolomei e don Mario Saracino sul wall of fame del Vestuti: il 29 maggio la cerimonia

Nel trentennale della scomparsa di Agostino Di Bartolomei, il nome del grande capitano della promozione in B del 1990 accompagnerà quello di altri personaggi della storia granata sul “wall of fame” del vecchio stadio Vestuti. La cerimonia apposita si terrà mercoledì 29 maggio alle 18 e vedrà il ricordo anche di un altro personaggio che ha contribuito a scrivere pagine importanti del cammino della bersagliera come Mario Saracino.

L’associazione Macte Animo 1919, in collaborazione con il Comune di Salerno e l’associazione Salernitani Doc, ha promosso l’iniziativa. “Una data impressa per sempre nell’animo di ogni tifoso granata, un uomo ed un atleta che ha lasciato un segno profondo nella storia della Salernitana, un ricordo che mai come oggi diventa esortazione ad andare avanti e non mollare mai. Agostino Di Bartolomei, per sempre il capitano di quella squadra che conquistò il 3 giugno 1990 una storica promozione in serie B dopo 25 anni di attesa”, si legge nella nota stampa inviata da Macte Animo, presieduta da Umberto Adinolfi. Di Bartolomei si tolse tragicamente la vita nella mattinata del 30 maggio 1994.

Alla cerimonia interverranno il presidente della Commissione Sport del Comune di Salerno, Rino Avella, il direttivo ed il presidente dell’Associazione Salernitani DOC, Massimo Staglioli, lo stesso Adinolfi ed una rappresentanza del Centro Coordinamento Salernitana Clubs. Con loro, numerosi ex calciatori della Salernitana soprattutto degli anni Ottanta, tra coloro che ebbero l’onore e il piacere di condividere lo spogliatoio con il grande Ago.

Nell’occasione, come si diceva, sarà scoperta anche una targa dedicata a Mario Saracino, classe 1917, “salernitano purosangue che per oltre 40 anni ha dedicato al colore granata la sua carriera di calciatore prima e allenatore delle giovanili poi”. Per lui, 81 presenze ufficiali con la casacca della Bersagliera tra il 1935 e il 1946. Fu mister in seconda ininterrottamente dal 1950 al 1977: in diverse occasioni gli toccò traghettare la prima squadra come allenatore. Dal 1967 assunse anche la guida della formazione Berretti in contemporanea, con la quale vinse il campionato di categoria nel 1969, tuttora l’unico titolo nazionale giovanile nella bacheca della Salernitana. Ha guidato anche la formazione femminile negli anni Settanta. Negli anni successivi continuò a lavorare solo per il settore giovanile fino al 1980. È scomparso nel 2002 all’età di 85 anni.

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