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AIC tuona: “Perplessi sulle decisioni del Governo sulla modalità di ripartenza dello sport”

A distanza di due giorni dall’ufficializzazione della fase 2 (dal 4 maggio), nell’ambito calcistico prende parola anche l’AIC. L’assocalciatori, con una nota pubblicata sul proprio sito, ha manifestato le proprie perplessità, ritenendo discriminatoria e illogica l’idea di far riprendere l’attività negli impianti sportivi ai soli tesserati di discipline individuali, non consentendo quindi ai calciatori professionisti, lo svolgimento di allenamenti in forma individuale nei centri sportivi, come accaduto, ad esempio, nel mese di marzo (la Salernitana si è allenata l’ultima volta il 14 marzo appunto). L’AIC inoltre ritiene questa fase di riatletizzazione fondamentale per evitare infortuni e per essere pronti agli allenamenti di gruppo dal 18 maggio.

In questo senso la Salernitana potrebbe tranquillamente rispondere alle esigenze di sicurezza (rese note dalla commissione medico scientifica della FIGC), potendo ovviamente usufruire del centro sportivo Mary Rosy, migliorato negli anni dalla società, con tre campi a disposizione (costantemente curati nonostante il periodo di inattività sportiva), spogliatoi, palestra e infermeria. Il quartier generale granata inoltre è stato sanificato ben due volte in questo periodo e la società ha già allertato due strutture alberghiere nei pressi per far alloggiare i calciatori singolarmente durante il ritiro.

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