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Accordo fatto, poi il dietrofront: ultimatum a Tutino. Sebastiani: “Questioni di campanile”

La telenovela Gennaro Tutino prolunga inaspettatamente le sue puntate e rischia di compromettere altri tre trasferimenti dalla corte di Aurelio De Laurentiis, tra Bari e Napoli, alla Salernitana. Gli azzurri e i granata hanno da una settimana trovato l’accordo per il trasferimento del brevilineo attaccante classe 1996 (clicca qui per leggere l’articolo), ma da qualche giorno il diretto interessato ha deciso di temporeggiare nell’accettare Salerno. Eppure era stata raggiunta un’intesa di massima anche con il suo procuratore, Pisacane dopo un incontro col ds Fabiani (clicca qui per leggere). Insomma, il calciatore avrebbe dovuto aggregarsi alla ripresa degli allenamenti (oggi pomeriggio, nda). Poi però è arrivato il mezzo dietrofront di Tutino, a causa dell’azione di disturbo e dei continui corteggiamenti di Lecce e Pescara che fanno vacillare calciatore e lo stesso agente.

Il Napoli, finora, si è mostrato irremovibile: da giorni ha chiuso l’accordo con la Salernitana e vuole mantenerlo. Sarebbe disposto anche ad azioni drastiche per evitare l’approdo di Tutino in un’altra società. Nel pacchetto concluso con DeLa andranno inseriti anche i centrocampisti Palmiero (proprietà Napoli), Schiavone e l’esterno Kupisz del Bari. Tutto, però, è legato a Tutino. Dopo un iniziale lavoro di fiduciosa attesa, il continuo prendere tempo del calciatore e il gioco su più tavoli dell’agente ha iniziato a far indispettire la Salernitana e Lotito che hanno dato altri due giorni a Tutino per dire di sì al cavalluccio, altrimenti salterà clamorosamente tutto (pacchetto compreso). Il Napoli, dal canto suo, ha interesse alla chiusura positiva con la Salernitana perché la consorella Bari deve sfoltire il suo organico. Nella telenovela è compresa anche la situazione di Patryk Dziczek, che oggi rientra in Italia e resta in stand by dopo aver segnato in Nazionale (clicca qui per leggere): con l’arrivo di due registi come Palmiero e Schiavone, il futuro del polacco della Lazio sarebbe inevitabilmente lontano da Salerno.

Il presidente del Pescara, Sebastiani, ieri ha confermato la situazione (e l’accordo chiuso tra società, come da giorni accennato dalla nostra redazione) intervenendo sulle frequenze di Rete8, emittente abruzzese: “Non l’ho mai nascosto, dall’anno scorso per noi Tutino è una prima scelta. Ci sono però rapporti tra la Salernitana e il Napoli per giocatori anche del Bari. C’è un giro talmente più grosso, il discorso non è solo per Tutino. Il Napoli vuole che il ragazzo vada a Salerno, credo che lui non abbia tutta questa piena volontà, perché chi è di Napoli si sa che ha qualche difficoltà ad andare in piazze vicine per varie forme di campanile. Sarebbe come un pescarese che va al Chieti. Ma sono problemi loro. Se poi dovessero decidere di darlo a noi, ci faremo trovare pronti”.

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