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A Bergamo débacle storica: fantasmi del Filadelfia sulla Salernitana, passivo pesante come nel ‘49

Un naufragio sotto la pioggia della Dea. La Salernitana prosegue nell’inarrestabile discesa in classifica: l’ultima vittoria (storica, per altro) all’Olimpico sulla Lazio. Da fine ottobre in poi, una sorprendente involuzione mentale e tecnica della squadra di Davide Nicola, più che mai in bilico in queste ultime ore post Gewiss. La gara della domenica pomeriggio è storica e non solo se rapportata agli almanacchi del Cavalluccio. Dia e compagni eguagliano la differenza reti peggiore in quattro apparizioni di massima serie: 8-2 a Bergamo e 7-1 a Torino nell’immediato dopoguerra. I granata non subivano otto marcature dagli anni ’40 per mano della Spal: a Ferrara è maturata la sconfitta più pesante in 103 anni di storia della Salernitana.


 


Gli otto gol di Ferrara

A Bergamo la Bersagliera eguaglia la differenza reti (sei) della trasferta del Filadelfia di Torino, annata 1947/48. Il “Toro” del “quarto d’ora granata” fece un sol boccone di una Salernitana alla prima apparizione in massima serie. Il risultato finale fu inclemente: 7-1 con gol della bandiera di Vaschetto. I granata del sud nulla poterono sotto i colpi di Gabetto, Menti, Grezar, Fabian e la tripletta di Loik. Sempre in A, la Salernitana subì un sonoro 6-1, questa volta in casa della Lazio. Era il 7 marzo 1999. Anche al triplice fischio di Treviso furono sei i gol di scarto: 7-1 nell’ultima giornata della Serie B 1999/2000, andò in rete David Di Michele. Per trovare un “otto” nella casella degli avversari bisogna risalire al 48/49. La Spal umiliò i granata con un 8-1: Taccola accorciò le distanze al 16’, portando i granata sul momentaneo 2-1, come Dia a Bergamo.

Indietro agli anni ’90

Il totale di gol segnati in Atalanta-Salernitana (10) sfiora il record di sempre in massima serie, che appartiene al Milan della stagione 1972/73, proprio contro la Dea (9-3, 12 reti messe a segno). Sempre scorrendo le pagine della storia recente, il 5 marzo 1995 la Lazio umiliava la Fiorentina con un rotondo 8-2 tra le mura amiche della Capitale. Anche grazie ad un gol di un giovanissimo Marco Di Vaio, cresciuto nella cantera biancoceleste e che di lì a poco avrebbe scritto la storia dell’Ippocampo. L’ultima squadra a subire otto reti, mettendone a segno due, è stato il Padova contro l’Inter nella stagione 95/96. Otto gol li subiva anche il Venezia il 20 novembre 1949 per mano del Padova guidato dall’ungherese Béla Guttmann. Stessa sorte toccava al Genoa sei anni più tardi: il Milan di Liedholm si impose in Liguria con un rotondo 0-8 prima di agguantare il quinto scudetto della sua storia. Nel massimo campionato italiano nessuna compagine ha siglato più di dieci reti in una sola partita: il record appartiene al Grande Torino di Valentino Mazzola nella stagione 1947/48 (10-0 sull’Alessandria).

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