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Carina Vitulano si racconta: “Per noi è un derby del cuore. Salerno non merita di galleggiare. Var in B? Sarebbe utile”

Livorno-Salernitana è una partita speciale per la famiglia Vitulano. Michele “Miguel” (per i suoi trascorsi in Argentina) è stato protagonista di una sola, grande stagione in granata; in amaranto, invece, è diventato un eroe soprattutto per la rete siglata contro il Pisa nello stadio nerazzurro stabilendosi successivamente nella città toscana anche al termine della carriera da calciatore. Prematuramente scomparso nel 2009, ha lasciato la sua eredità sportiva alla figlia, Carina Vitulano, ex arbitro, che è intervenuta ai microfoni di Radio Alfa per raccontare le emozioni della sfida odierna: “E’ un derby del cuore: Salerno rappresenta tanto per noi, in quell’anno in granata con le sue 36 presenze e 16 reti papà è ritornato ad essere “calciatore” dopo due anni difficili a Perugia nonostante abbia ottenuto la promozione in B con gli umbri: indimenticabile, poi, il coro “Sandokan” che il Vestuti faceva partire ad ogni suo goal. Non voglio fare pronostici, è una bella lotta per me”.

Il Livorno di Roberto Breda è in forma, pare abbia trovato la quadratura. Dello stesso avviso è Carina Vitulano: “E’ una squadra che mentalmente sta molto bene. Tutto gira bene nello spogliatoio e quando c’è mentalità positiva e compattezza tra compagni ritengo vuol dire che si è a un buon punto. Poi c’è ancora il discorso della gara da omologare contro lo Spezia per il caso Okereke, insomma, indubbiamente, è un momento sicuramente positivo”.

Momento opposto, invece, in casa Salernitana: “Non ho seguito dettagliatamente, ma so che si sta vivendo un momento difficile, anche perché da troppo tempo “galleggia” a centro classifica e Salerno non lo merita. Spero che la gara sia bella. Sarò allo stadio e tiferò davvero per tutte e due. Centenario? Ci hanno dato la disponibilità per venire a Salerno, qualora ci fosse l’invito per venire a festeggiare tale ricorrenza, sicuramente saremo presenti”

Sul Var nei playoff di B, da ex arbitro Vitulano è convinta della validità dello stesso: “Il Var è un ottimo strumento, è normale che bisogna saperlo utilizzare. C’è un protocollo da mettere a punto, penso ci siano più benefici che svantaggi. L’errore umano c’è e ci sarà sempre: il Var serve per ovviare a delle sviste o ad una copertura del cono visivo dell’arbitro. Rigori, falli, cartellini, fuorigioco sono dettagli che, a volte, possono determinare una stagione soprattutto in momenti così concitati e determinati come i playoff”

Fonte foto: web

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