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Zuccon, niente sfida al Cosenza da ex: in tre per la sostituzione

Un solo dubbio di formazione per Pasquale Marino in preparazione di Salernitana-Cosenza, a centrocampo la lotta si fa dura per un posto insieme ad Amatucci. I granata venerdì non potranno contare molto probabilmente su Federico Zuccon, che già a Cittadella non era tra i convocati.

L’ex giocatore della Juve Stabia è rimasto vittima di un problema muscolare proprio prima di partire per il Veneto e ieri si è sottoposto ad accertamenti diagnostici che avrebbero fatto tirare un mezzo sospiro di sollievo allo staff medico, non rilevando problematiche serie, anche se ci sarà la necessità di tenerlo comunque a riposo per la prossima partita. Il centrocampista è diventato insostituibile nelle ultime sei partite, sempre schierato titolare. Zuccon è anche un ex di turno, avendo contribuito l’anno scorso alla rimonta salvezza del Cosenza. Dovrà osservare i compagni dalla tribuna venerdì e poi pensare a lavorare per provare a essere disponibile nell’incontro successivo contro lo Spezia.

Marino non vorrebbe cambiare molto dell’undici che ha battuto il SudTirol. La Salernitana dovrebbe ripresentarsi con il 3-4-2-1, quindi, con Verde e Soriano in appoggio a Cerri. Sulle fasce pronti Ghiglione e Corazza, in difesa ancora Ruggeri, Ferrari e Lochoshvili. Bronn continua a fare allenamento differenziato e potrebbe tornare a disposizione per il Mantova o per la trasferta di Genova contro la Sampdoria.

A centrocampo chi sostituirà Zuccon? I tre candidati sono Tello, Hrustic e Girelli in ordine di possibilità. Il colombiano a gennaio è sparito dai radar, soprattutto a causa di una ingenua lunga squalifica rimediata per proteste in panchina all’inizio della gestione Breda. Sembrava che potesse essere ceduto, invece è rimasto e ha guadagnato la considerazione di Marino. Attenzione anche alla possibilità Hrustic, finora in un’annata sotto tono ma che può garantire qualità ed esperienza in una partita che si annuncia anche cattiva dal punto di vista agonistico. Più staccato sembra Girelli nelle gerarchie, che per caratteristiche può essere l’uomo giusto quando serve fare più legna e potrebbe essere utile a partita in corso. Reine-Adelaide è scivolato indietro anche perché protagonista di settimane di allenamenti non al massimo ritmo che avevano fatto indispettire il ds Valentini, come lo stesso direttore aveva detto chiaramente nella sala stampa del Menti dopo il derby di Castellammare di Stabia. Anche Caligara ha perso terreno con Breda dopo l’infortunio e spera di poter convincere Marino a fargli fare uno spezzone.

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