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Vitale si prende tutte le fasce: con il Perugia titolare a sinistra, al braccio gradi da capitano

Da escluso a capitano, tutto in un mese. La strana stagione di Luigi Vitale si arricchisce di una nuova puntata, domani il terzino di Castellammare di Stabia raccoglierà da Schiavi i gradi da capitano. Con il centrale metelliano fuori per squalifica, toccherà a Vitale indossare la fascia e alzare la voce in campo. In questa stagione già nel finale con il Verona era stato chiamato al ruolo di leader dopo la sostituzione di Schiavi, mai però Vitale era entrato in campo dal primo minuto con tutti i suoi compagni di squadra dietro di lui. Una prima volta meritata per Vitale che domani contro il Perugia giocherà la partita 81 con la maglia del cavalluccio: in rosa solo Odjer (87) è sceso in campo più volte con il granata.

E dire che la stagione di Vitale non era cominciata per nulla bene, anzi. Già in estate Vitale è stato più volte vicino a lasciare Salerno, soprattutto il Lecce di Liverani sembrava interessato all’esterno ex Napoli. La Salernitana ha cercato ma non ha mai trovato un esterno mancino nella finestra di trattative estive e così Vitale è stato confermato anche per questa stagione. Con un paradosso: in ogni ruolo la Salernitana ha almeno due (se non tre) alternative, come terzino o giocatore di fascia sinistra c’è il solo Vitale. Già prima dell’esordio in campionato con il Palermo si era capito che Vitale sarebbe di nuovo stato imprescindibile per questa Salernitana. I primi minuti in campionato, però, sono stati però negativi. Proprio a Lecce alla seconda giornata Colantuono ha scelto di dare spazio e fiducia a Vitale, fiducia che non è stata però ripagata. Quella in Salento non è stata la miglior partita in granata per Vitale, con due errori che sono costati i due gol del Lecce. A partire dalla terza giornata, Salernitana-Padova, Vitale è stato messo da parte e Colantuono ha preferito schierare sulla fascia sinistra un calciatore fuori posizione (Pucino o Casasola). Sembrava essere cominciata malissimo la stagione e invece Vitale aveva bisogno solo di tempo. Dopo tre panchine consecutive, Colantuono ha deciso di nuovo di rilanciare l’esterno campano nella gara contro il Verona: non una partita qualunque per la Salernitana. Contro l’Hellas Vitale ha dimostrato di poter dare ancora tanto per questa maglia, partita di sacrificio e intensità. Contro la Cremonese sette giorni dopo è arrivata la conferma: Vitale è un titolare.

Nessuno meglio di Vitale può ricoprire il ruolo di esterno a sinistra nel 3-5-2. Probabilmente, anzi, sicuramente Pucino e Casasola sanno interpretare meglio la fase difensiva, però soprattutto nelle partite casalinghe la Salernitana ha bisogno di una spinta in più anche sull’out mancino. E quando si arriva sul fondo, il piede di Vitale è il più indicato per cercare la testa dei possenti attaccanti granata. Vitale con la Salernitana ha già offerto 16 assist, gli stessi totalizzati a Terni ma con 31 partite in meno rispetto a quando vestiva la maglia neroverde: ancora un passaggio vincente e sarà record. Intanto arriva la fascia e sicuramente per lui sarà un’emozione. Senza Schiavi, tocca a Vitale ricoprire il ruolo di leader: e pensare che un mese fa era difficile immaginarlo di nuovo al centro del progetto.

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