Vilhena poco “spettacolare”: prova grigia con lo Spezia, con la Lazio può rifiatare

“La settimana spettacolare” non si è tradotta sul campo. Davide Nicola si aspettava molto da Tonny Vilhena, ma nella sfida con lo Spezia il centrocampista ha deluso. L’allenatore lo aveva elogiato in conferenza pre partita: “Ha fatto una settimana spettacolare, è un ragazzo perbene. Ha giocato molto perché ha caratteristiche particolari, la capacità di fare entrambe le fasi, sa interpretare posizioni diverse. Ha tutti i requisiti per mostrarsi decisivo in più di un’occasione”.

Posto a rischio?

Contro i liguri l’ex Espanyol non è mai entrato realmente in partita, tanto è vero che è stato sostituito al ventesimo della ripresa, con relativo cambio modulo. Vilhena è stato poco brillante fisicamente, spesso in ritardo sugli avversari; poco anche il contributo in fase offensiva. Il giocatore orange è apparso anche nervoso, significativo il battibecco ad inizio partita con Amian, per una palla non messa in rimessa laterale, da cui è nato un lungo parapiglia quasi sfociato in rissa. Insomma da un giocatore delle sue qualità tecniche ci si aspettava molto di più. Qualità viste forse troppo a sprazi, come nel match casalingo contro la Samp in cui è andato in gol, in quello contro l’Empoli quando ha fornito l’assist a Dia per il 2-1 o nel finale della sfida col Verona, avviando l’azione per il gol vittoria di Dia. Non va dimenticato però che il numero 10 ha finora praticamente sempre giocato: solo contro il Verona non è partito titolare ma è subentrato dopo appena nove minuti per l’infortunio di Maggiore. Undici partite su undici, di cui le prime sette giocate tutte per intero. Nella scorsa stagione con la maglia dell’Espanyol in appena due occasioni il suo minutaggio ha superato gli ottanta minuti. Insomma ci può stare un fisiologico calo fisico, con il rientro di Bohinen non è da escludere che a Roma Vilhena possa rifiatare.