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Vigilia Corini: “Salernitana ha rosa importante. Contento di Donnarumma, è giocatore totale”

Due sole sconfitte in tredici partite disputate fin qui per il Brescia di Eugenio Corini, pronto a dar battaglia domani sera all’Arechi per consolidare il suo posizionamento in zona playoff contro una diretta concorrente.

“Questo scorcio finale di 2018 sarà fondamentale. Ci attendono scontri importanti, difficili fino al giro di boa, con squadre di valore che determineranno anche a quale livello siamo noi. Sicuramente siamo cresciuti, manteniamo però consapevolezza che ci sono sempre tante verifiche. La prossima è in uno stadio importante, non sarà facile – afferma l’ex centrocampista di Chievo e Palermo in conferenza stampa prepartita – Tutte le partite assumono un valore fondamentale in questo campionato, lunedì affronteremo una squadra costruita per fare un campionato di vertice che in casa sta facendo molto bene, ha un ruolino di marcia importante. Sappiamo cosa fare e in quale ambiente, come sempre sarà una grande opportunità per noi e dovremo avere le capacità di sfruttarla al meglio”.

Diciannove i convocati di Corini (clicca qui per leggere), diversi gli indisponibili ma un mezzo sorriso giunge da Torregrossa che è in lista, seppur non al meglio. “Abbiamo più di una situazione da valutare, i 19 convocati sono potenzialmente a disposizione, c’è tempo per valutare le nostre cose, poi deciderò la formazione che partirà titolare lunedì. Che Torregrossa venga con noi è già qualcosa di importante. Valuteremo condizioni e rischio che si può correre in funzione di quello che ci sarà dopo Salerno: ha fatto il primo allenamento oggi, ci prendiamo il tempo che c’è per valutare tutto. Se scende in campo un giocatore ha tutto per poter far bene ma non voglio forzare nessuno, altrimenti limiterei la partita corrente e quelle successive. Lancini e Dall’Oglio? Il primo ha risolto il suo problema ma ha avuto una colite spastica che l’ha messo in difficoltà. Il secondo ieri s’è fermato, ha un fastidio al pube che lo condiziona, abbiamo preferito lasciarlo a casa”, spiega l’allenatore bresciano prima di affrontare, nel dettaglio, l’argomento Salernitana: “Potrebbe cambiare sistema di gioco, ha sempre fatto il 3-5-2 sviluppato a volte con la variante 3-4-1-2. Nel secondo tempo di Cittadella, invece, ho visto un 4-3-1-2 con l’ingresso di Rosina, che tra l’altro ha fatto molto bene. Ci siamo preparati su varie situazioni, scorrendo e leggendo i giocatori granata emerge una rosa ampia e profonda con grandi alternative in tutti i reparti. La Salernitana è costruita per raggiungere obiettivi importanti, ha qualità, fisicità e un pubblico caloroso che mette in difficoltà parecchie squadre”.

Dopo il ko di Venezia, il Brescia ha saputo reagire nell’ultimo turno contro il Livorno. “Credo sia importante saper trattare una sconfitta per quello che costruisci dopo. Dentro Venezia c’erano cose fatte in un certo modo che davano valore al percorso precedente – dice Corini – Affrontando una partita potenzialmente pericolosa al turno successivo, mi ha colpito la grande maturità nella condotta di gara, abbiamo gestito bene un momento di difficoltà in inferiorità numerica e non aver preso gol è stato molto importante. Ho voluto stimolare i miei giocatori ulteriormente in settimana, perchè se vogliamo fare risultato a Salerno bisogna mettere qualcosa di più. Le assenze e i condizionamenti? Normale che la qualità e l’intensità degli allenamenti si abbassi quando perdi giocatori a disposizione, questo crea fastidio ma in un campionato bisogna avere capacità di reggere a problematiche derivanti da infortuni e squalifiche. Finora, la squadra è stata brava a reagire con personalità a momenti del genere, su queste basi abbiamo costruito il nostro cammino”.

Anche sui dieci gol del capocannoniere Alfredo Donnarumma, vien da dire, conosciuto benissimo a Salerno. “Quando un attaccante fa gol è la cosa più importante ma la sua grande capacità è saper giocare per la squadra e per i compagni – l’elogio del tecnico – Spesso è determinante con le sue giocate per le occasioni e i gol dei compagni. Alfredo è oggettivamente un giocatore totale, oltre a essere un gran finalizzatore ha grandi capacità, grandi letture. la sensibilità di capire quando giocare in appoggio, oppure giocare in filtrante. Siamo molto contenti di lui”.

Infine, un occhio alle altre del campionato: “La più continua in assoluto – che noi siamo stati bravi a battere – è il Palermo, sta dimostrando continuità di rendimento. Le altre favorite erano Benevento, Crotone e Verona che per organico hanno qualcosa in più, poi ci sono 6-7 squadre come noi costruite per fare bene che dovranno competere fra loro. Al momento, Palermo a parte, nessuno ha dimostrato continuità ma il campionato è ancora lungo, le 5 partite che restano al girone d’andata possono rivoluzionare la classifica che è corta, basta poco per andare dai playoff a una zona di sofferenza”.

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