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VIDEO. Prima la tentata invasione, poi il confronto con la squadra: la lunga serata dei tifosi granata

Novanta minuti e oltre di passione, rabbia e delusione. Quella di ieri è stata una serata da dimenticare per i tifosi della Salernitana, sia per coloro i quali sono entrati allo stadio che per chi è rimasto all’esterno a contestare società e dirigenza. Una partita finita nel peggiore dei modi quella col Cosenza, un ko che mette a serio rischio la permanenza in categoria (clicca qui per le possibili combinazioni) e che ha fatto infuriare la torcida granata. Dopo il triplice fischio infatti c’è stato prima il tentativo di invadere il terreno di gioco da parte dei tifosi presenti in Curva Sud (clicca qui per il video), successivamente il confronto con i giocatori sotto gli occhi dei pochi dirigenti presenti e delle forze dell’ordine (il video).

C’era chi aveva chiesto un confronto negli spogliatoi ma alcuni esponenti del tifo organizzato hanno preteso che fossero i calciatori ad uscire per un incontro pubblico. Un duro faccia a faccia durante il quale circa 100 tifosi appartenenti a gruppi e non solo hanno chiesto anche di togliere la casacca granata indossata in quel momento da Schiavi e soci. Proprio il capitano sarebbe finito in lacrime dopo aver chiesto scusa in sala stampa a nome della squadra (clicca qui per l’intervista) mentre uno dei più beccati dagli aficionados granata è stato Casasola. L’italo-argentino infatti ad un certo punto si è girato con l’intento di rientrare negli spogliatoi con Giuseppe Ton, vice di Gregucci, a fermarlo e a farlo tornare sui propri passi. Gesto non gradito dai tifosi che hanno inveito duramente nei confronti del calciatore di proprietà della Lazio. I calciatori dal proprio canto hanno parlato di problemi e di come sarebbero stati lasciati soli dalla società. Poi il rientro nello stadio della squadra con i supporter rimasti all’esterno per un confronto interno: è stato chiesto di essere presenti in massa alla trasferta di Pescara dove la Salernitana conoscerà il proprio destino. Solo dopo circa trenta minuti il bus granata ha abbandonato l’impianto di via Allende quando il piazzale antistante il varco 1 si era completamente liberato.

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