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VIDEO. Ici il y a Ribery! Il francese a Salerno, primi scatti granata e pranzo con la dirigenza

AGGIORNAMENTO ORE 12 – Primi scatti da calciatore granata per Franck Ribéry. Il calciatore francese è stato immortalato in terrazza all’Hotel Raito, con la suggestiva location amalfitana alle spalle e sciarpa granata. Prima chiacchierata pure con l’amministratore Ugo Marchetti e con il dg Fabiani, presente anche tutto l’entourage del calciatore. Tanti i tifosi all’esterno dell’hotel ai quali Ribéry ha concesso anche qualche scatto, presente la Digos che prova a disciplinare la situazione. In questo momento il calciatore è seduto a tavola con la dirigenza granata e il suo entourage. Subito fitte chiacchierate con il generale Marchetti, “questa esperienza ti resterà dentro, ci sono bellezze fantastiche come la Costiera. La tua famiglia resterà affascinata, devi poi assaggiare il babbà che fanno qui”, le parole dell’amministratore. La risposta del campione Francese: “Avremo tempo, voglio conoscere tutte le bellezze storiche, ma ora pensiamo al campo”.

 

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“Siam venuti fin qui per vedere segnar Ribery”. Il coro già è pronto e riecheggia virtualmente sui social in attesa di essere intonato allo stadio Arechi. Franck Ribery è ufficialmente un calciatore della Salernitana. Dopo qualche giorno di trattativa, fisiologica sopratutto per limare ogni dettaglio contrattuale, l’intramontabile campione è sbarcato stamane alle 9.10 a Capodichino con un jet privato partito da Monaco di Baviera. Ad accoglierlo il team manager Sasà Avallone e l’agente Davide Lippi che ha fatto da intermediario all’operazione. Il trasferimento in van all’Hotel Raito di Vietri sul Mare prima della presentazione in pompa magna prevista per oggi pomeriggio allo stadio Arechi. Ribery ha firmato un contratto di un anno a un milione e mezzo di euro netti più bonus ed un’opzione di rinnovo automatico in caso di salvezza. Una sfida che Ribery ha voluto fortemente raccogliere, l’ultima impresa di una carriera straordinaria che lo ha portato sul tetto d’Europa con il Bayern Monaco e ad appena undici metri dal titolo di campione del mondo con la Francia nella finale di Berlino del 2006 con l’Italia.

 

Nessuna telenovela, nessun corteggiamento estenuante. E già questo la dice lunga sulle motivazioni di Ribery, lasciato libero dalla Fiorentina la scorsa estate. Scelta più strategica e prospettica che tecnica: un calciatore come Ribery avrebbe fatto senza dubbio comodo a Vincenzo Italiano, ma la dirigenza viola ha deciso di rinverdire la prima linea investendo fior di milioni di euro sul talento argentino Nico Gonzalez.

 

Curriculum e palmares di FR7 sono indiscutibili, la voglia di essere ancora protagonista altrettanto, lo stesso dicasi per i numeri della passata stagione. Ventinove presenze, due gol e ben sette assist ma soprattutto diverse prestazioni da stropicciarsi gli occhi, in particolare allo Stadium contro la Juventus ed a San Siro contro l’Inter. Stadio con cui Ribery ha un particolare feeling: nella sua prima stagione in maglia viola, il francese sfoderò una prestazione super contro il Milan ricevendo la standing ovation della Scala del calcio.

 

Finanche offensivi i paragoni con Foggia, Rosina, Di Gennaro e Cerci, calciatori dal passato illustre ma che a Salerno non hanno soddisfatto – se non in minima parte – le aspettative di società e tifoseria. Tutti, ad eccezione del solo Rosina, erano infatti reduci da stagioni di pressoché totale inattività ed avevano già imboccato la parabola discendente della carriera. Ribery non può essere messo in discussione sul piano tecnico, di certo necessiterà di qualche settimana di lavoro in gruppo per raggiungere il top della forma pur essendosi sempre allenato privatamente. Gli interrogativi sono più che altro sulla tempistica dell’operazione: aver avuto Ribery a disposizione già da qualche settimana sarebbe stato sicuramente un vantaggio per Castori e per lo stesso calciatore. Ma è anche vero che soltanto sette giorni fa soltanto immaginare un’operazione del genere sarebbe stato praticamente utopia. Le dinamiche e gli incastri del mercato: la delusione per il mancato arrivo di Gerson Rodrigues si trasforma in ghiotta opportunità per tesserare Ribery. Il campo parlerà, ma l’arrivo del francese ha riacceso la miccia dell’entusiasmo nella tifoseria. Per la scalata salvezza ogni arma a disposizione sarà decisiva.

 

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