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Verdi… speranze. Ma a Bergamo sarà di nuovo Bonazzoli-Djuric

Simone Verdi si è fermato in tempo contro la Fiorentina e non ha riportato lesioni muscolari. È la buona notizia della ripresa della preparazione granata, tenendo conto che però la contrattura c’è stata e il numero 10 andrà gestito: potrebbe essere convocato per Bergamo, ma non sarà titolare. Davide Nicola cambierà qualcosa nell’undici, senza stravolgere, tra la gestione delle risorse energetiche, un occhio anche al doppio impegno casalingo ravvicinato che seguirà e alla situazione disciplinare (diffidati Ranieri e Kastanos, mentre Ribery, Gyomber, Ederson e Bohinen sono a un giallo dalla diffida).

Federico Bonazzoli dovrebbe tornare titolare accanto a Djuric. Presto per affermarlo con certezza, ma l’attaccante che domenica ha realizzato il suo gol numero 8 in stagione è ovviamente galvanizzato e non vuole fermarsi, con obiettivo doppia cifra e salvezza nei cinque match restanti. L’intesa col bosniaco ormai è registrata e contro l’Atalanta il trainer non vuole certo dare segnali (ad avversari, pubblico e ai suoi stessi calciatori) di voler tirare i remi in barca in vista di Venezia e Cagliari. Tutt’altro. Ieri il tecnico ha lasciato intendere ai suoi che la Salernitana oggi può e deve giocarsela ovunque e contro chiunque. Certo, sempre coinvolgendo tutti e dando fiducia a chi sta meglio, risparmiando chi invece rischia di peggiorare il suo stato di salute.

Nonostante la diffida, il cipriota Kastanos spera in una maglia da titolare: ha fatto bene da subentrato dopo la batosta psicologica dell’errore di Roma e lì in mezzo al campo un po’ tutti avrebbero bisogno di rifiatare, soprattutto quel Lassana Coulibaly che ha tirato la carretta per tanto tempo e – tra Udine e Fiorentina – è apparso in leggero calo. Il suo omonimo, Mamadou, non ha il ritmo partita ma “vede” il rientro: se non sarà a Bergamo, probabilmente per le ultime 2-3 di campionato potrebbe tornare a dare il suo contributo. Spera di ritrovare minutaggio presto anche Capezzi, almeno per uno spezzone. Si diceva di Verdi: può lavorare a parte anche oggi, poi si vedrà il da farsi. Se partisse per la Lombardia con i compagni, potrebbe comunque non essere tra i primi subentranti. Occhio, infatti, a Perotti che scalpita dopo tre panchine consecutive e a un Mikael che finora non è riuscito a incidere. In via di recupero anche Mousset.

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