Si mostra tranquillo mister Ventura a quarantotto ore dalla partita di Trapani. Il trainer granata ha incontrato la stampa in conferenza in tarda mattinata. Domattina, rifinitura e convocati, al netto dei tanti infortunati che fanno storcere il naso al tecnico (clicca qui per leggere l’articolo).
“La delusione dei giorni scorsi non è per la sconfitta nel derby, ma per quello che avremmo potuto fare e non abbiamo fatto. Questo è il vero rammarico. Il Benevento aveva grande personalità, avevano tanti giocatori che erano stati capitani in Serie A. Credo che dopo aver visto le cose in maniera dettagliata, anche i giocatori hanno preso coscienza che era tutto fattibile e ci sono molti demeriti nostri anche se nessuno toglie al Benevento i meriti. – ha dichiarato il tecnico – Jallow è fermo, oltre ai vari Billong, Lombardi, Akpa: abbiamo a disposizione uno o due giocatori di supporto, ma se intacchi la rosa togliendone 4-5 è diverso. Questo ci dà comunque possibilità di fare verifiche importanti su altri giocatori, basti pensare a Cicerelli che ha fatto le prime due partite molto bene, non essendoci Lombardi ha avuto spazio e serenità. Il risultato è importante, fa commentare in un senso o nell’altro. Per quanto riguarda noi, dobbiamo vedere le cose in maniera leggermente diversa. Avendo visto la partita ci siamo resi conto che siamo in grado di fare cose migliori rispetto al derby, è stato un peccato”.
Si va verso tre partite in una settimana. La prima, contro il fanalino di coda Trapani, il cui tecnico è in discussione. “Giocheremo una partita in cui il problema più grosso è che cambieranno modulo, non so come si schiererà il Trapani, diventa difficile preparare la partita. Prima del Benevento non avevo stress da partita difficile e adesso non ho da partita facile. – dice Ventura – Il Pescara è venuto qui, ha preso 3 gol e sembrava una squadretta, poi dopo ne ha vinta una e ha pareggiato. Per noi è stata semplice non perché i delfini erano deboli ma perché noi l’abbiamo fatta diventare semplice. Il Benevento ha fatto una bellissima figura al di là dei suoi valori perché noi ci siamo resi più difficili la partita. Deve arrivare il momento in cui noi saremo la squadra che in casa o fuori giocherà allo stesso modo, con la stessa ambizione e umiltà. Non sono stato scontento della prestazione contro il Benevento ma delle cose che abbiamo fatto, che è una cosa completamente diversa. L’identica prestazione, fatta con le conoscenze di cui siamo in possesso, ci avrebbe fatto creare più problemi ai sanniti. Se non vinciamo a Trapani non possiamo fare drammi, stiamo lavorando per costruire qualcosa di duraturo, l’ho detto dal primo giorno. In Serie B non ha importanza chi incontri ma quello che fai tu, il tuo modo di fare calcio. Dobbiamo fare il 15% in più a Trapani, avendo fatto il 5% in meno contro il Benevento. Il sintetico del Provinciale? Sul sintetico sono in imbarazzo, sono anni che non ci vado, l’ultima volte mi capità diversi anni fa in B col Torino a Castellammare. Non saprei in che modo può influire questo fondo”.
In chiave formazione, Ventura lascia intendere che sarà Djuric a sostituire l’infortunato Jallow. “Djuric ha caratteristiche diverse da Jallow, dobbiamo cambiare qualcosina, sta lavorando ed è stata una piacevolissima sorpresa, si è messo in discussione. A Cosenza ha fatto la sua partita”, il commento del trainer che poi parla anche di possibili avvicendamenti in mediana: “Maistro è assolutamente in grado di giocare, se non è questa è la successiva. Dziczek invece sta lavorando per poter capire e dare il suo contributo, accelera i tempi di apprendimento deve capire che a volte spazi dimezzati, l’errore più grande è quello di buttarlo troppo presto nella mischia. Piano piano deve somattizzare i concetti e le situazioni. Lo stiamo aspettando ma senza premura, come Cerci che ci possa dare una mano. Di Tacchio? Potrebbe fare anche la mezzala e coesistere con Dziczek”.
Heurtaux non è convocabile, Cerci invece spera di giocare più dei 20′ concessi contro il Benevento. “Ma è un discorso di documenti per il francese e io ne faccio un discorso di condizione: quando manchi da tanto tempo, fai fatica. – dice ancora Ventura – Cerci ha accelerato un po’ e fra non molto sarà in grado di fare più minutaggio. Gondo? Giocatore fisico, di struttura. A lui davanti a tutti ho detto che ho apprezzato il fatto che dopo aver provato un po’ di movimenti, lui mi ha chiesto da solo di ripassarli. Questo è il primo passo per diventare un giocatore, quando hai voglia di capire, significa che ti metti in discussione”.
In chiusura, un commento sull’addio di Calaiò: “Lo sapevo, me lo aveva detto la società e ho detto anche al ragazzo che secondo me ha fatto benissimo perché a 37 anni stai chiudendo una carriera da giocatore e se ti danno l’opportunità di iniziarne una nuova.. tra chiudere e iniziare sempre meglio iniziale, credo sia utile per lui e per la Salernitana. Al di là delle prestazioni, ha fatto calcio vero con allenatori veri”.
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