Un esame importante per la Salernitana nel monday night, il secondo consecutivo, che domani la vedrà protagonista al Bentegodi di Verona contro il Chievo. Il tecnico Gian Piero Ventura, al termine della seduta di rifinitura odierna, ha incontrato la stampa in conferenza per presentare la partita.
“La gara è importante come lo erano le altre, ogni gara ha le stesse valenze, dobbiamo capire cosa vogliamo e cosa saremo in grado di fare contro una squadra forte tecnicamente, fisicamente e tatticamente. Sarà l’ennesima verifica importante che non cambia molto rispetto a quella di domenica prossima, quando le motivazioni dovranno essere le stesse, nonostante l’avversario diverso. La squadra che incontri ha un valore relativo, conta quello che sei e quello che vuoi fare. Abbiamo avuto esempi chiarissimi negli approcci opposti di Cittadella e Benevento, ad esempio. Al 90′ contro il Benevento abbiamo fatto 19 passaggi di fila mettendo Giannetti davanti al portiere, mentre nel secondo tempo col Trapani era esattamente l’opposto. C’è ancora da migliorare ma abbiamo anche la possibilità di fare qualcosa di buono. Serve abitudine a stare sul pezzo e a prepararsi fisicamente”, le parole del tecnico in conferenza. Fa tanta pretattica Ventura, anche sul possibile cambio modulo: “Ho letto che abbiamo provato il 4-4-2, l’ho adottato solo una volta in questo 2020. Noi lo proviamo tutte le settimane per essere pronti a cambiare in qualsiasi momento della gara, o di volta in volta in base alle caratteristiche delle formazioni avversarie. Cerchiamo di metterci in campo in base a chi abbiamo di fronte”. Il Chievo si schiererà con il 4-3-1-2, probabile che la Salernitana possa presentare qualcosa di diverso rispetto al 3-5-2 canonico. si vedrà.
La classifica dice che la Salernitana, vincendo, potrebbe ambire al terzo posto in solitaria (Frosinone permettendo, i ciociari giocano oggi pomeriggio). “Io personalmente non ho pressione del risultato. Parlare di classifica è presto: vinci due partite e sei davanti, ne perdi due e sei dietro. Sono solo parole, io credo ai fatti e alla preparazione di una partita, alla serenità e alla rabbia con cui bisogna arrivarci” afferma Ventura, prima di affrontare il discorso del ritorno da ex a Verona: “Si tratta solo una partita difficile per noi, nient’altro. Al Chievo andai per il rapporto che ho con Campedelli, è andata come è andata perchè non mi sentivo in grado di portare avanti il mio discorso ma la stima resta totale, non c’è nessun problema. Il problema è… il Chievo che sta ottenendo meno di quello che meriterebbe, ha lasciato dei punti per strada, quindi sarà per noi una gara estremamente delicata”.
Turnover no, qualche cambio nell’undici forse sì. Ventura non si sbottona: “Andiamo incontro a una serie di partite con un calendario un po’ bizzarro, è evidente che ci saranno cambiamenti. Dobbiamo dare ai giocatori il tempo di recuperare. Qualcuno ha la spia rossa, bisogna capire quando e come dargli il cambio. Se non sarà domani, sarà la prossima. Ci sono delle situazioni in cui diventa anche difficile ruotare perchè dei giocatori hanno caratteristiche particolari. Fino a oggi questo gruppo ha lavorato in simbiosi, tranne Heurtaux e Curcio che non hanno i 90′ nelle gambe, chiunque può giocare”. A proposito del francese, resta fuori dall’elenco dei convocati: “Ha avuto un fastidio all’inguine durante l’allenamento di ieri e per precauzione lo lasciamo a casa, non sappiamo nemmeno cosa abbia”, l’amara constatazione dell’allenatore.
Una delle novità potrebbe esserci in attacco, dove Gondo sembra bisognoso di tirare il fiato: “Jallow indiziato per prendere il suo posto? Ha lavorato per migliorarsi, restano invariate le sue caratteristiche. Oggi lui mastica un calcio a cui non era abituato e gli faccio i complimenti: non ha giocato in questi ultimi periodi perchè abbiamo sfruttato fisicità ed entusiasmo di Gondo, arriverà il suo momento. Assolutamente se prima ci contavo, ora ci conto molto di più”.
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