Campionato Under 16 Serie A e B, Girone C – 4ª Giornata
Salernitana-Cosenza 3-3
TABELLINO
SALERNITANA: Petriccione, Landi (1’ st Carbone), De Santis, Garofalo, Di Maio, Guerra (1’ st Belvedere), Abitino (34’ st Scialla), Sabatino, Luongo (41’ st Marino), Bammacaro (30’ st Marzocchella), Abbate (1’ st Lamberti). A disp. Blanco, Lanari, Bilancieri. All. De Santis.
COSENZA: Ammirati, Olivieri, Soraci, Marino (24’ st Cutrona), Esposito (24’ st Perfetto), Sirimarco, Di Fatta, Gigliotti, D’Amico (8’ st Cimino), Spingola, Maccari (8’ st Parrotta). A disp. Gualtieri, Rotondaro, Romano, Mazzarino, Dulcetti. All. Carnevale.
Arbitro: Sig. Cardella di Torre del Greco (Nocera/Trotta).
Marcatori: D’Amico (C) al 10’ pt su rig. e al 31’ pt, Garofalo (S) al 32’ pt, Luongo (S) al 6’ st su rig., Bammacaro (S) al 20’ st, Parrotta (C) al 40’ st. Ammoniti: Di Maio (S), Bammacaro (S), Garofalo (S). Espulsi: Parrotta (C). Angoli: 0-2. Recupero: 1’ pt – 6’ st.
Partita entusiasmante, spettacolare, accesa, nervosa e senza vincitori né vinti tra Salernitana e Cosenza Under 15: al Volpe finisce 3-3.
Il match si sblocca al 10’ col rigore dubbio assegnato al Cosenza per un presunto fallo di Di Maio, lo batte D’Amico che trasforma nonostante vada vicino a pararlo Petriccione.
La Salernitana gioca e costruisce, ma ci vuole un calcio piazzato per creare il primo pericolo con De Santis al 26’ che di testa anticipa il portiere ma manda alto. Poi su una distrazione su situazione di rimessa laterale al 31’ D’Amico raddoppia con un gran gol da lontano. Un minuto dopo da lontano ci prova anche Garofalo, il tiro gli esce debole e centrale ma il portiere se la fa sfuggire e fortunosamente i granatini accorciano lo svantaggio. La partita si gioca a viso aperto e il Cosenza preoccupa i padroni di casa con un paio di verticalizzazioni immediate sugli esterni che però non capitalizzano.
Nella ripresa la Salernitana ci mette più intensità, soprattutto con le iniziatove di Abitino, che al 6’ guadagna rigore, Luongo lo trasforma e pareggia.
Subito dopo vicino al gol Bammacaro, che incrocia troppo. Lo stesso Bammacaro segna il gol del 3-2 di testa sulla bella palla messa in mezzo da Abitino su calcio piazzato al 20’. Al 23’ i padroni di casa hanno l’occasione addirittura per chiuderla con Lamberti, pescato sul secondo da Sabatino, ma il tiro a volo è centrale. I granatini ormai hanno speso tanto e devono subire l’arrembaggio finale del Cosenza, che nonostante la monumentale prova di Di Maio risulta fruttuoso. L’occasione fallita da Parrotta, dimenticato in area al 32’, è un preludio al gol del pareggio, arrivato a pochi attimi dal recupero: proprio Parrotta sorprende alle spalle la difesa e scarica di potenza in porta. Poi l’esultanza censurabile a deridere i tifosi della Salernitana gli costa giustamente il rosso. Ma ormai è tardi per sfruttare il vantaggio numerico da parte della Salernitana, e dopo sei minuti di recupero il risultato finale è di 3-3.
Nonostante la delusione e il parapiglia finale l’allenatore della Salernitana ha apprezzato la gara vista oggi: “È stata una bellissima partita, interpretata molto bene, infatti avevo chiesto ai ragazzi di creare superiorità numerica sugli esterni, dato il loro sistema di gioco, e credo che li abbiamo messi in difficoltà. Siamo stati bravi anche nel palleggio da dietro. Rivedendo le immagini non so cosa abbia visto l’arbitro per dare il rigore che ha aperto la gara, ma non voglio discutere e recriminare sull’operato dell’arbitro. Poi come ci sta accadendo spesso in queste giornate, paghiamo l’errore individuale. Questo significa dover spendere energie per recuperare, oggi le abbiamo spese bene e siamo andati in vantaggio. Ho detto ai ragazzi che sono dispiaciuto, ma anche arrabbiato per come abbiamo preso il terzo gol, mancavano pochi minuti, avevo inserito anche un altro centrale proprio per tamponare la loro fisicità davanti e invece ci siamo fatti imbucare”.
Una nota nolto positiva è la costanza con cui i granatini sono riusciti a costruire azioni dal basso, superando con ordine e pulizia il primo pressing: “Stiamo lavorando su questo, mi piace far giocare la squadra, perché secondo me in queste categorie se i ragazzi non crescono su questo aspetto è inutile lavorare. Si stanno impegnando, mi stanno seguendo e in queste ultime partite lo stanno facendo bene. Peccato perché per come si esprime la squadra portiamo a casa meno di quel che meritiamo. Dispiace per questo ma sono soddisfatto della squadra per la voglia che ci mette e per l’unione del gruppo, che per me sono cose molto importanti”.
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