TABELLINO SALERNITANA-FOGGIA 1-0
SALERNITANA (3-4-1-2): Micai; Schiavi (28’ st Mazzarani), Migliorini, Gigliotti; Casasola (12’ st Pucino), Akpa Akpro, Di Tacchio, Vitale; Castiglia (14’ st Rosina); Jallow, Bocalon. A disp. Vannucchi, Mantovani, A.Anderson, Djuric, Bellomo, Palumbo, Orlando, D.Anderson, Lazzari. All. Gregucci.
FOGGIA (3-5-2): Bizzarri; Loiacono, Boldor, Ranieri; Cicerelli (26’ st Zambelli), Gerbo, Agnelli (39’ st Carraro), Busellato, Kragl; Mazzeo (30’ st Rubin), Iemmello. A disp. Sarri, Noppert, Cavallini, Galano, Boldor, Arena, Gori. All: Di Corcia (Padalino squalificato).
ARBITRO: Sig. Niccolò Baroni di Firenze (Dei Giudici/Rossi) IV uomo: Marini.
NOTE. Marcatore: 47’ st Vitale (S); Ammoniti: Castiglia, Schiavi, Migliorini (S), Gerbo, Boldor (F); Angoli: 6-4; Recupero: 1’ pt – 7’ st; Spettatori: 9730 di cui 1215 da Foggia; Espulso Gerbo (F) al 26’ st per doppia ammonizione.
Nel calcio, a volte, basta davvero poco per cambiare una storia. Di una partita, ma perché no, anche di una stagione. Tutto succede al 47’ del secondo tempo, quando la partita era praticamente già finita. Lo 0-0 sembrava scritto e anche giusto, la Salernitana stava proponendo la solita partita mediocre a un Arechi più che mai spento. Ma nel calcio basta davvero poco per cambiare la storia e la magia del Natale ha contribuito. Al minuto 47’ del secondo tempo Gigi Vitale scarica il mancino dal limite in porta e fa resuscitare la Salernitana che batte il Foggia e torna alla vittoria. Esulta Gregucci che trova subito un successo al suo ritorno in panchina grazie all’uomo lanciato a sorpresa nell’undici titolare. Per una volta il cavalluccio può festeggiare un sereno Natale.
LA CRONACA. La terza prima volta di Gregucci si apre con una sorpresa perché nonostante le prove settimanale il nuovo allenatore della Salernitana conferma la difesa a 3, marchio di fabbrica dell’era Colantuono. I granata scendono in campo con Castiglia trequartista in un 3-4-1-2 che poi in fase difensiva diventa 5-3-2. La rivoluzione può aspettare, anche il bel gioco. Due giorni di allenamento non possono cambiare una squadra e anche oggi all’Arechi la prestazione non è indimenticabile. Soprattutto nel primo tempo, quando una Salernitana timorosa preferisce il lancio lungo al fraseggio nello stretto. Poche idee e anche poco piede, perché i passaggi spesso sono imprecisi. Di Tacchio non ha lo stile del regista, Jallow è veloce ma spesso inconcludente: al 27’ è gravissimo l’errore in appoggio per Castiglia dopo un contropiede molto veloce del gambiano. Il Foggia aspetta e prova a costruire di più, anche se la squadra di Padalino non è brillantissima. Il Foggia si mette 3-5-2 lasciando l’ex Cicerelli bloccato sulla destra mentre dall’altra parte Kragl ha più campo. Il bomber di Torrione Mazzeo accompagna Iemmello, che gioca molto lontano dalla porta. Più ordinate le linee di passaggio dei satanelli, ma conclusioni poche volte incisive: bello il mancino di Kragl dal limite parato da Micai, oggi finalmente di nuovo sicuro. Il tedesco ci proverà più volte su punizione ma senza mai inquadrare lo specchio, mentre la Salernitana fatica ad arrivare in porta. Quando finalmente nasce l’occasione, Bocalon la spreca: al 39’ Boldor buca sul cross di Vitale ma il Doge non è freddo.
Nel secondo tempo il trend non si inverte e dopo il super salvataggio di Micai su Iemmello, lanciato a rete dalla frittata cucinata da Di Tacchio e Migliorini, Gregucci cambia. Fuori Casasola e Castiglia, dentro Pucino e Rosina. Il 10 ci mette più qualità e al primo dribbling costringe Gerbo al fallo: già ammonito, al 26’ la Salernitana si ritrova in superiorità numerica. Colantuono passa al 4-3-1-2 togliendo uno zoppicante Schiavi per Mazzarani. I granata alzano il baricentro, collezionano calci d’angolo e mettono pressione al Foggia. Al 35’ sul cross di Rosina la testa di Migliorini spaventa Bizzarri, poi Jallow nel recupero costringe il portiere argentino al paratone con una fucilata dal limite. Le prove generali del gol che arriva sugli sviluppi del corner: segna Vitale con il mancino dal limite, arriva il regalo di Natale ai 9mila dell’Arechi. Che all’improvviso ritrovano il sorriso e l’entusiasmo, la Salernitana 3 punti in classifica. Mancavano come il pane, Gregucci inizia vincendo. Buone feste granata.
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