Le possibili cifre di acquisto si sono sensibilmente abbassate nelle ultime settimane, assestandosi in un range tra i 10 e i 20 milioni di euro, molto colpa di una classifica deludente, ma non solo. Un potenziale acquirente che si accinge a voler acquistare la Salernitana ha da valutare altri aspetti come l’assenza di strutture sportive di proprietà e un parco giocatori risicato (molti sono in prestito, altri in scadenza, c’è chi sarà granata poi solo in caso di primo punto del girone di ritorno), con elementi di basso valore o in là con l’età.
I calciatori in scadenza
Attualmente in organico ci sono trentuno giocatori, di cui ventidue di proprietà. A fine stagione scadrà il contratto di Aya, Guerrieri, Kalombo, Strandberg, Obi, Ribéry e Djuric; un cartellino approssimativamente dal valore inferiore ai 500mila euro per Djuric, inferiore al milione per Strandberg, Obi e Ribéry. Numeri che però lasciano il tempo che trovano, essendo i contratti in scadenza. Il francese è certamente un plus al momento a livello di marketing, ma non potrà portare ricavi nel medio-lungo periodo, vista l’età (è un classe ’83) ed anche la possibilità di svincolarsi dal contratto in qualsiasi momento. Aya, Guerrieri e Kalombo sono stati invitati a trovare una squadra già a gennaio, se il torneo dei granata dovesse proseguire. Questi elementi – al netto delle opzioni di rinnovo per Strandberg e Ribéry comunque lontane, vista la difficoltà di raggiungere la salvezza nel caso in cui la stagione dei granata continuasse – rappresentano un patrimonio relativamente scarno proprio perché possono liberarsi a zero tra sei mesi.
Contratti più lunghi
Contratti più lunghi invece per i vari Belec (2023), Russo (2023), Fiorillo (2025), Gagliolo (2024), Gyombér (2023), Bogdan (2024), Veseli (2023), Di Tacchio (2023), Capezzi (2023), Schiavone (2023), Lassana (2025), Kechrida (2023), Vergani (2023) e Gondo (2023). I valori più importanti sono certamente quelli dei nazionali Belec, Gyombér, Veseli, Kechrida (comunque sotto al milione) e Lassana Coulibaly, che con la partecipazione alla Coppa d’Africa avrà la possibilità di accrescere il suo valore di un bel po’, se farà bene. Circa 600mila euro il valore approssimativo dei cartellini di Capezzi e Gondo. Basso il valore dei giovani portieri De Matteis e Russo, mai impiegati. Vergani potrebbe guadagnare qualcosina in questa stagione: la convocazione in U20 è un fattore, le prime presenze pure: esagerati i 600mila euro attribuitigli da Transfermarkt, il ragazzo ha comunque margini di miglioramento. Va ricordato però che all’Inter spetterebbe il 30% di una eventuale futura rivendita.
Mama e Simy, casi spinosi
Capitolo prestiti. Sono sei i calciatori in rosa a titolo temporaneo secco: Ranieri (Fiorentina), Kastanos e Delli Carri (Juventus), Bonazzoli (Sampdoria), Zortea e Ruggeri (Atalanta). Rappresentano tutti dei costi per gli ingaggi e non un patrimonio, visto che a fine stagione torneranno alle rispettive società. Jaroszynski, Mamadou Coulibaly e Simy sono invece arrivati a Salerno in prestito con obbligo di riscatto. Per il polacco il riscatto dal Genoa dovrebbe scattare al raggiungimento del primo punto dalla squadra dopo l’1 febbraio (con contratto che scadrebbe nel 2024, al costo di un milione in caso di salvezza, gratis in caso di retrocessione); Mamadou e Simy invece dovrebbero totalmente diventare granata “più semplicemente” al primo punto conquistato dalla Salernitana nel girone di ritorno. Il club dovrebbe quindi sborsare 1,8 milioni per il senegalese (Udinese) e circa 5 per il nigeriano (Crotone); ma tutto ovviamente sarà affidato alla eventuale nuova proprietà che usufruirebbe di un saldo rateale già concordato. Anche questi ultimi due, sulla carta, non possono rappresentare pienamente un patrimonio tecnico.
I granata in giro
Altri quindici calciatori poi sono di proprietà del cavalluccio, ma tutti mandati in prestito. I valori più alti (seguendo Transfermarkt e prendendo assolutamente con le pinze tali cifre, poco indicative) sono quelli di Cavion (circa 500mila euro), in prestito al Brescia, Mantovani (circa 400mila euro) in prestito all’Alessandria, Sy (circa 400mila euro) in prestito al Cosenza; si aggirano sui 300mila euro i cartellini di Kristoffersen (Cosenza), Boultam (Cosenza) e Fella (Palermo), sui 200mila quelli di Micai (Reggina), Orlando (Alessandria), Cernigoi, Vitale e Galetafiore (Seregno). Più bassi invece i valori dei vari D’Andrea e Castillo (sempre Seregno), Iannoni (Ancona) e Crisci (Bisceglie).
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