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Una dozzina di giorni e sarà campionato: tra ritardi e silenzi, Castori lavora sotto organico

Tra sette giorni Fabrizio Castori dovrebbe cominciare la sua prima “settimana tipo” stagionale, quella che condurrà all’esordio in campionato. Allo stato attuale, però, l’allenatore non ha ancora a disposizione una rosa qualitativamente e anche solo numericamente all’altezza. Tra ritardi, incertezze, silenzi, intrighi e frettolosi andirivieni con la capitale, la Salernitana non ha fisionomia, identità, obiettivi. Al netto di qualche volenteroso giovane che farà presto rientro in Primavera, l’allenatore oggi lavora con diciannove calciatori, alcuni dei quali dichiaratamente fuori dai piani. In distinta per le partite ne vanno 23.

Tra i pali c’è il nodo Micai. Posto che il nuovo arrivato Guerrieri – unico movimento tra Lazio e Salernitana ufficializzato in questa sessione di mercato – sarà il secondo portiere, l’allenatore non sembra voler puntare sulll’ex barese, che è stato subito messo al corrente della cosa, impuntandosi però insieme al suo entourage nel non voler lasciare la Salernitana, con cui è legato fino al 2023. C’è poi il giovane under Antonio Russo, ventenne, che sarà il terzo portiere. In questo momento, di fatto, a tredici giorni dall’inizio del torneo Castori non ha l’estremo difensore titolare. C’è il rischio concreto che Micai possa restare in granata e attuare un braccio di ferro con la società (non è da escludere che venga messo fuori rosa come accaduto a Signorelli e Rosina nel recente passato). Carnesecchi e Belec sono i primi della lista per Castori, ma se non riesce a liberarsi di Micai, la Salernitana sembra non riuscire a prendere un ulteriore portiere over. Per Carnesecchi, tra l’altro, l’Atalanta fa resistenze: ha Gollini infortunato, Sportiello che potrebbe partire e sta seriamente pensando di non cedere il ragazzo, almeno non subito.

La difesa è il reparto che finora ha fatto registrare gli unici ingressi: Casasola (un cavallo di ritorno dopo i sei mesi a Cosenza e altrettanti in precedenza trascorsi a Formello in solitaria, anche se l’operazione non è stata ufficializzata: l’argentino si allena con la Salernitana senza che vi sia stato un comunicato da parte dei granata o della Lazio, proprietaria del cartellino), Veseli e poi Gyomber. Di contro, però, c’è da registrare l’improvvisa e imprevista partenza di Karo: il cipriota ha svolto la prima settimana di ritiro a Sarnano, come se fosse rinnovato il suo prestito, per poi rispondere alla convocazione della sua Nazionale e… non rientrare più a Salerno, bensì alla Lazio. Anche in tal caso, non c’è alcuna comunicazione-spiegazione ufficiale. L’addio di Karo lascia Castori con un gioco di coppie deficitario: Migliorini-Gyomber per il centro, Aya e Veseli unici “braccetti” rispettivamente di destra e sinistra. Casasola e Kalombo sarebbero le alternative come quinti a destra (ma Kalombo è in procinto di cambiare aria), mentre Lopez-Curcio è la coppia a sinistra. Il trentacinquenne uruguaiano potrebbe essere impiegato anche da centrale di sinistra nel reparto a tre, qualora la Salernitana non riuscisse a ingaggiare un ulteriore elemento di ruolo e virasse – come accennato dalla nostra redazione – sul cursore del Perugia, Di Chiara (clicca qui per leggere). A loro va aggiunto il giovane Galeotafiore, buon prospetto che tuttavia dovrebbe essere ceduto in prestito in C per farsi le ossa. Resta poi da capire che fine abbia fatto Mantovani: il difensore romano entrò in isolamento fiduciario il 19 agosto, giorno precedente al raduno dei granata in città per il quale non è stato convocato. La misura si era resa necessaria a causa dei contatti dell’ex Toro in vacanza con due amici risultati poi positivi al Covid. Sono passati ventisei giorni e di Mantovani – peraltro inattivo da giugno 2019 a causa di un infortunio molto fastidioso – non c’è traccia al campo d’allenamento della Salernitana.

Le note dolenti arrivano a centrocampo, dove Castori ha il solo Di Tacchio a disposizione come elemento di ruolo. E dire che Dziczek figurava tra i giocatori che avrebbero dovuto “aggregarsi in seguito” alla truppa granata. Il polacco, di proprietà della Lazio, per ora si allena da solo a Formello. In tutto ciò, Castori completa il reparto mediano nelle amichevoli con Cicerelli – che mezzala non è – il diciannovenne Iannoni (prelevato dal Trastevere, Serie D; il giocatore in ritiro ha mostrato buona personalità e qualità, potrebbe essere l’unico dei tantissimi baby a restare e a giocarsi davvero una chance, ma resta pur sempre un esordiente assoluto proveniente dalla quarta serie). Bocciato fin dalle prime battute del lavoro sarnanese l’ex ravennate Martorelli, figlio del procuratore Giocondo. E dire che la Salernitana avrebbe sotto contratto Marco Firenze, fuori rosa dal suo rientro dal prestito al Venezia. L’agente è lo stesso di Tutino e Palmiero che stentano ad accettare Salerno.

In attacco, il trainer di Tolentino ha a disposizione Djuric, Gondo, Orlando, Cernigoi e Giannetti. Numericamente, considerando la volontà di giocare con il reparto a due, si tratta della zona più completa. Va detto però che Giannetti ha la valigia pronta da tempo e la società non sembra intenzionata ancora a puntare su di lui, mentre Cernigoi e Orlando vengono dal prestito alla Sambenedettese: il primo ha segnato 9 gol, ma è stato frenato da un problema fisico in ritiro. Castori lo valuterà per qualche altro giorno ma necessita di elementi già un minimo conoscitori della categoria. Orlando potrebbe restare come rincalzo o cercare fortuna in terza serie.

 

2 Commenti

2 Commenti

  1. Giuseppe T

    14/09/2020 at 19:24

    Un quadro indegno e sconcertante… La peggiore società possibile e anche solo immaginabile

  2. Mike

    14/09/2020 at 19:58

    Non se ne può più di questa approssimazione totale a 12 giorni dall’inizio del campionato senza un minimo di squadra
    Tutino si tutino no e intanto…
    Non ci sono parole
    Quale tifoseria non merita un minimo di spiegazioni una sola intervista in cui ci dicono cosa sta succedendo
    Stiamo superando ogni limite
    Dove è finito il direttore sportivo
    Stanno maltrattando 101 anni di storia di passione trattandoci al pari di una tifoseria di squadra dilettantistica
    Ma credono davvero di poter fare tutto ciò che vogliono
    La rabbia ha raggiunto livelli enormi
    Tentano inoltre di infangare la tifoseria con questa messa in scena sul trasferimento di Ranieri, storia costruita ad arte per crearsi alibi
    LIBERIAMO LA SALERNITANA ORA BASTA

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