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Un gol di Iemmello condanna la Salernitana a Catanzaro. Annullato il pari al 97′

SERIE B – 20^ GIORNATA – STADIO CERAVOLO

CATANZARO-SALERNITANA 1-0

CATANZARO (3-5-2): Pigliacelli; Cassandro, Antonini, Scognamillo; Compagnon (13’ st Brignola), Pompetti, Petriccione, Pontisso (26’ st Pagano), Situm; Iemmello (26’ st Biasci), Pittarello. A disp: Dini, Borrelli, Piras, Turicchia, Ceresoli, Brighenti, Maiolo, La Mantia, Seck. All: Caserta.

SALERNITANA (3-4-3): Sepe (1’ st Fiorilo); Ruggeri (1’ st Stojanovic), Ferrari, Jaroszynski; Gentile, Amatucci (36’ st Wlodarczyk), Reine-Adelaide (33’ st Soriano), Njoh; Hrustic, Simy, Tongya (26’ st Torregrossa). A disp: Corriere, Velthuis, Dalmonte, Maggiore, Braaf, Fusco, Kallon. All: Colantuono

ARBITRO: Perenzoni di Rovereto (Luciani/Monaco). IV uomo: Totaro. VAR: Maggioni (Longo).

MARCATORI: 57’ Iemmello (C)

NOTE. Ammoniti: Petriccione, Pittarello (C), Ruggeri, Stojanovic, Jaroszynski, Wlodarczyk (S). Espulso Colantuono (S) per proteste. Angoli: 4-5. Recupero: 1’ pt, 6’ st.


La Salernitana sprofonda sempre più nel baratro e chiude il suo 2024 con l’ennesima sconfitta in quel di Catanzaro. Al “Ceravolo” i calabresi capitalizzano il decimo centro in campionato di Iemmello per mandare ko i granata e mettere probabilmente la parola fine alla quarta parentesi di Colantuono (espulso nel finale) sulla panchina della Salernitana. I granata se la giocano alla pari nel primo tempo ma sono incredibilmente sterili nei venti metri finali. Subito dopo il gol la reazione è stata nulla, nonostante le tre punte con cui si è chiuso il match. Tutta la Salernitana è racchiusa nei 60 secondi finali con l’occasione di Simy e la rete annullata a Hrustic proprio all’ultima azione del match. C’è poi l’ulteriore cattiva notizia dell’infortunio di Amatucci, uscito nel finale. La Salernitana resta penultima con 18 punti, a braccetto con il Sudtirol, con la distanza dalla zona playout che sale a 2 punti, mentre quella dalla zona tranquilla è già di 5 lunghezze.

Le scelte

Per l’ultima partita di un 2024 nefasto per i colori granata, Colantuono sceglie il modulo 3-4-3. Davanti a Sepe agiranno Ruggeri, Ferrari e Jaroszynski, con il rientrante Njoh a sinistra e Gentile a destra. Coppia centrale composta da Amatucci e dall’altro rientrante, Reine-Adelaide. A supporto di Simy (preferito a Torregrossa, Wlodarczyk e Fusco) ci saranno Hrustic e Tongya. Nel Catanzaro reduce dal pari beffa contro il Cosenza, Iemmello e Pittarello sono i riferimenti offensivi nel 3-5-2 di Fabio Caserta. Inizio di gara ritardato di un paio di minuti perché il secondo assistente Monaco, trova un buco nella rete che Sepe deve difendere nel primo tempo.

Primo tempo

Al 3’ già Catanzaro insidioso: Situm scende a sinistra e mette in mezzo un pallone che Jaroszynski spazza a fatica, poi Petriccione da fuori calcia alto. Al 5’ risponde la Salernitana con un mancino telefonato di Hrustic che Pigliacelli blocca a terra. Al 6’ Ferrari e Njoh giocano alle belle statuine, Pittarello recupera tutto il ritardo e serve Iemmello che per fortuna non angola il destro. Sepe blocca agevolmente. Al 13’ ammonito Petriccione che ferma irregolarmente un Reine-Adelaide lanciato a rete. Al 14’ un colpo di testa di Ruggeri viene smanacciato da Pigliacelli ma il gioco era ferma per off-side del granata. Al 21’ un banale fallo a centrocampo costa il cartellino giallo a Ruggeri; molto severo Perenzoni nell’occasione.

Al 24’ conclusione a lato di Cassandro che con il destro non trova la porta. Al 26’ un bel cross di Gentile non trova Simy per pochissimo, decisivo l’anticipo di Antonini che manda in corner. Al 28’ Sepe deve volare per respingere un tiro di Pittarello partito in posizione molto sospetta. Al 32’ Pigliacelli è attento su un cross di Jaroszynski. Al 35’ Sepe è super con una parata a mano aperta su tiro di Pittarello, poi c’è una seconda parata di piede vanificata per posizione di off-side. Al 38’ filtrante interessante di Hrustic che pesca Gentile. Il numero 2 granata è però in posizione irregolare e tra l’altro aveva calciato fuori. Al 43’ episodio da Var all’ingresso dell’area granata: Pompetti sta per calciare, ma viene fermato da Hrustic con il braccio destro. Perenzoni indica subito il dischetto, l’australiano ha però un piede fuori dall’area e uno dentro. Le attenzioni si concentrano sia sul contatto di mano che sulla posizione dentro-fuori area. Alla fine la valutazione dalla sala Var è la seguente: confermato il tocco di mano di Hrustic, ma fuori area. E’ quindi calcio di punizione dal limite per il Catanzaro. Il check si chiude al 46’ quindi il minuto di recupero sancito decorre dal calcio punizione di Iemmello che si spegne sulla barriera. Un ulteriore fallo dei granata porta Perenzoni a prolungare ancora, si gioca fino al 48’, ma resiste lo 0-0.

Secondo tempo

Due cambi per Colantuono alla ripresa: Ruggeri (ammonito) lascia il campo per Stojanovic, mentre Fiorillo rileva Sepe che ha avuto un problema fisico. Il primo tiro in porta della ripresa arriva con Compagnon che chiama Fiorillo alla parata a terra. Appena entrato, Stojanovic si fa ammonire. Al 57’ il Catanzaro passa con il decimo gol in campionato di Iemmello: il bomber riceve palla da un colpo di tacco di Pontisso e con il sinistro, evitando la marcatura di Jaroszynski, incrocia sul secondo palo dove Fiorillo non può arrivare. Dopo il gol, dentro Brignola per Compagnon. La Salernitana accusa il colpo, al 59’ Pittarello parte in contropiede, fa tutto da solo e colpisce il legno sul primo palo difeso da Fiorillo. Al 61’ Njoh si invola sull’out mancino, il suo traversone trova Stojanovic che però ciabatta in curva cercando la conclusione al volo. Al 63’ Amatucci prova il tiro di prima ma con l’esterno la traiettoria è ad uscire e non impensierisce Pigliacelli.

Al 71’ doppio cambio per Caserta; Pagano e Biasci entrano al posto di Pontisso e Iemmello. Colantuono risponde con Torregrossa per Tongya. I calabresi tengono i ritmi bassi e provano ad addormentare la partita, mentre la Salernitana fa girare tanto il pallone ma difetta sempre nell’ultimo passaggio o nella precisione del cross. Al 78’ entra anche Soriano al posto di Reine-Adelaide. Un minuto dopo problema per Amatucci che dopo un fallo resta con il ginocchio sotto al corpo e sente una fitta. Al suo posto dentro Wlodarczyk. Salernitana con le tre punte, che si espone al contropiede giallorosso. Jaroszynski commette plateale fallo su Pittarello e viene ammonito all’83’. Il numero 90 resta in campo nonostante la maglia strappata, con Perenzoni che gli dà il tempo di cambiare la divisa senza uscire dal campo. Dalla punizione seguente cross di Scognamillo e gol proprio di Pittarello che spinge la palla in porta con il braccio svettando su Hrustic. Perenzoni convalida prima che il Var corregga la scelta. Rete annullata e ammonizione per l’attaccante del Catanzaro. Nell’occasione espulso Colantuono che applaude ironicamente alla terna arbitrale. All’87’ Ferrari manda alto un corner battuto da Hrustic, buona occasione sciupata dall’ex Sassuolo. Il Catanzaro gioca col cronometro e Perenzoni decreta 6 minuti di recupero. Nell’ultimo dei quali Simy va vicinissimo al pari con un doppio colpo di testa prima smorzato da Pigliacelli e poi cacciato via da Antonini proprio sulla linea di porta. Al 97’ Hrustic trova il diagonale vincente con il tiro della disperazione, ma l’esultanza del granata è strozzata perchè Perenzoni vede un fallo in attacco al centro dell’area tra Simy e Antonini. I calciatori granata accerchiano l’arbitro che manda le due squadre negli spogliatoi con l’incredibile scena che vede mezza squadra abbracciarsi in panchina e l’altra metà protestare. Perenzoni ammonisce Wlodarczyk mentre il replay mostra quanto sia lieve la sbracciata di Simy ad Antonini. Termina 1-0 per il Catanzaro, il 2024 si conferma un anno da dimenticare dal primo all’ultimo secondo.

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