Un anno e mezzo di mercato che non rispecchia l’ultimo posto: 54 milioni spesi, ben 7,5 ai procuratori! Tutti i dettagli

Nel mercato in entrata della scorsa stagione la Salernitana ha speso ben 27,6 milioni per i cartellini dei nuovi acquisti, a cui aggiungere 7,5 milioni per i compensi ai procuratori, i noti 17,5 per i riscatti operati alla fine della stagione (Dia, Pirola, Candreva) e un altro milione e 700mila euro tra premi e contributi di solidarietà: totale 54,3 milioni di spese, esclusi gli stipendi ovviamente, per allestire la rosa che ha conquistato la salvezza con tre turni d’anticipo e confermare tre top player. Eccezion fatta per Valencia, tutti i giocatori acquistati nell’estate 2022 sono ancora in organico, sebbene vada ricordato che il cileno è ancora di proprietà e parzialmente retribuito dalla società di Iervolino.

Partendo dalla fine, sono noti i 5 milioni di riscatto all’Inter per Lorenzo Pirola (300mila euro il costo dell’intermediazione), i 500mila euro alla Sampdoria per Antonio Candreva e i 12 milioni al Villarreal per Boulaye Dia (in tre rate da 4, la seconda è in pagamento a giugno), a cui sommare gli 1,8 milioni andati al procuratore del senegalese e i 631mila euro ai club di formazione dell’atleta in Francia, come da regolamento.

Colpiscono le cifre degli altri elementi dai conti ufficiali del club dell’ippocampo. Matteo Lovato è stato infatti valutato ben 7 milioni nell’operazione Ederson (il brasiliano ha generato una plusvalenza di 14 milioni e 325mila euro) ma ai procuratori che hanno curato il trasferimento del difensore sono andati complessivamente 900mila euro. L’intermediazione più costosa dell’estate 2022 risulta essere quella per Giulio Maggiore, per ben 950mila euro. Allo Spezia sono stati pagati 3 milioni all’atto dell’acquisto e successivamente 150mila di premio dopo il raggiungimento della salvezza da parte della Salernitana. Un bel gruzzoletto è riscontrabile anche per soddisfare il procuratore di Erik Botheim, arrivato a Salerno a parametro zero ma costato comunque 800mila euro di intermediazione. Anche il trasferimento di Flavius Daniliuc ha visto intermediazioni pesanti, per ben 690mila euro (hanno completato l’opera i 5 milioni al Nizza per il cartellino e i 145mila euro di contributo di solidarietà). Junior Sambia (altro parametro zero) è costato comunque 500mila euro andati al suo procuratore. Stessa cifra a quelli di Domagoj Bradaric (da aggiungere i 4,5 milioni versati al Lille e i 155mila euro di contributo destinati all’Hajduk Spalato) e Diego Valencia (più 2 milioni all’Universidad Catolica e 22mila euro di contributo). Al procuratore di Dylan Bronn sono andati 250mila euro (1,14 milioni invece ai francesi del Metz, più un premio di 95mila euro dopo la salvezza granata e i 65mila di contributo di solidarietà previsto). Per avere Grigoris Kastanos la società campana ha sborsato 200mila euro all’agente e 300mila alla Juventus; 150mila all’agente di Bonazzoli e 5 milioni alla Sampdoria.

A gennaio 2023 risulta essere scattato anche un premio di 450mila euro al Seregno per Jimenez Castillo (attualmente in prestito per il secondo anno consecutivo al Vicenza; per lui mai una presenza ufficiale in granata, fu acquistato dalla precedente direzione sportiva). Minusvalenze per poco più di 361mila euro per le partenze svalutate di Vergani, D’Andrea, Gagliolo, Cavion e Kechrida. Quella maggiore (per 153mila euro) riguarda proprio il tunisino, ceduto ad agosto 2022 ai greci dell’Atromitos.