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Un 10 pieno alla difesa della Salernitana: granata incassano gol a ripetizione, striscia aperta da settembre

Dieci pieno, ma senza lode. Anzi, il voto è pessimo e il rendimento disastroso: nelle ultime dieci partite la Salernitana ha sempre preso gol. Chiudere la difesa è sempre il primo compito di una squadra che in Serie B vuole provare a fare bene, negli ultimi anni giocare contro il cavalluccio è uno spasso per gli attaccanti della cadetteria. Micai prova ogni settimana a fare i miracoli, ma neanche lui riesce a tamponare un’emorragia che ormai sta rendendo debolissima la Salernitana.

Dieci partite, tredici gol incassati. Media altissima, da brividi: l’ultima volta che la Salernitana è uscita dal campo senza subire reti il calendario segnava il 22 settembre. Prima della trasferta di Trapani il giorno dopo San Matteo, l’altra trasferta a Cosenza del 31 agosto. Due clean sheet in quattordici partite, numeri che fanno avvicinare più alla zona playout che a quella playoff.

Nell’anno solare la Salernitana ha mantenuto la porta blindata anche con Cremonese e Padova a inizio girone di ritorno dello scorso campionato. Dall’anno precedente sono cambiati interpreti, moduli e atteggiamenti difensivi ma la musica non è cambiata. Anzi: Micai è sempre più sotto pressione e solo per il suo altissimo rendimento delle ultime settimane (trasferta di Castellammare a parte) i numeri non sono peggiori. E se in due mesi Micai è il giocatore migliore della Salernitana è lecito porsi dei quesiti.

Una striscia lunghissima con almeno una delusione a partita, in queste dieci gare mai la Salernitana ha dato la sensazione di poter condurre i 90 minuti senza soffrire. Dal Chievo all’Ascoli, passando per Livorno, Frosinone, Venezia, Perugia, Pisa, Entella, Cremonese e Juve Stabia: tutte in gol, solo Livorno ed Entella a casa senza punti.

Gli infortuni di Billong, Heurtaux e Mantovani hanno costretto Ventura a mandare in campo sempre gli stessi per quasi tutte le partite. Karo era stata una sorpresa nei primi due mesi di campionato, poi ha subito un’involuzione con il resto della squadra: preoccupa il suo rendimento soprattutto dal ritorno dalla Nazionale dopo la botta presa alla schiena. Jaroszynski è roccioso ma altrettanto disattento (non è possibile concedere gol da rimessa laterale come è successo con la Juve Stabia), mentre Migliorini alterna ottimi interventi a spaventosi blackout. È tornato Billong che con l’Ascoli ha giocato con Pinto, ma i granata non sono lo stesso riusciti a far stare tranquillo Micai. Il problema difensivo della Salernitana non va circoscritto solo ai tre centrali, è un discorso più ampio e generale. Anche capitan Di Tacchio non riesce più a garantire filtro a centrocampo, lasciato spesso solo a tamponare contropiedi e ripartenze. Il pressing degli attaccanti non è efficace e come una catena di montaggio se sbaglia il primo salta il banco. E la Salernitana prende gol, a ripetizione.

Sabato contro il Cittadella la squadra di Ventura è chiamata a una reazione, conta solo vincere. Poi bisognerà provare ad aggiustare i numeri che al momento sono impietosi. Con questi presupposti è davvero impossibile per Ventura raggiungere il suo obiettivo, quello di “riportare i tifosi allo stadio”. Le settimane passano e gli spalti dell’Arechi sono sempre più vuoti. Mentre la Salernitana delude, non segna e soprattutto prende gol da dieci partite consecutive. Una striscia da incubo.

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