Ultimo bagno di folla per i granata: un piatto per Sousa, tifosi mai così “vicini”

Ultimo bagno di folla ieri per calciatori e staff della Salernitana al Mary Rosy. Prima della partenza per Cremona – dove nel settore ospiti ci saranno circa 1100 sostenitori – ancora una volta il piazzale del centro sportivo è stato preso letteralmente d’assalto da grandi e piccini alla ricerca di selfie e autografi con i giocatori e mister Sousa. Con grande fatica gli addetti alla sorveglianza hanno placato la pacifica voglia di abbracciare i beniamini.

Il trainer granata non si sottrae mai, anche quando c’è fretta. Ieri ha particolarmente accolto Francesco, giovane tifoso vietrese, accompagnato da Matteo, vero e proprio deus ex machina della “fede” granata nel primo centro della Costiera Amalfitana. Non poteva mancare un dono per l’allenatore, un piatto rigorosamente in ceramica vietrese a cura del maestro ceramista Pasquale Avallone. Una tradizione che Matteo porta avanti con tutti gli allenatori che si avvicendano sulla panchina della Salernitana.

Da domani, tutti o quasi in vacanza. Sousa e pochi altri calciatori resteranno a Salerno ancora per un po’ (gli allenamenti di squadra si interromperanno, logicamente), mente buona parte del gruppo rientrerà a casa o partirà per le vacanze. C’è chi poi ha gli impegni in Nazionale e dovrà aspettare prima di staccare la spina per qualche settimana.

Resta da un lato il grande affetto della tifoseria che per tutto l’anno ha fatto registrare fenomeni di attesa (a volte anche lunga) all’esterno del centro sportivo per una foto e una firma dei calciatori su poster, maglie e palloni. Nonni con nipotini, mamme e papà con figlioletti bardati di granata ma pure tifosi ben più grandicelli bisognosi di completare la collezione di autografi. Dall’altro lato, oltre al merito indiscutibile di aver riacceso questo entusiasmo, anche l’allentamento dei cordono da parte del club durante l’anno è particolarmente a salvezza acquisita: mai i cancelli del Mary Rosy sono stati così aperti sul finire degli allenamenti.

In taluni casi la corsa di qualche bambino verso l’interno, alla vista del proprio idolo, ha fatto strappare sorrisi agli stessi calciatori, un po’ lusingati da cotanta attenzione, un po’ divertiti dai tentativi degli addetti di far rimanere qualche bambino al di là di apposite transenne. Tutto inutile e va benissimo così in questo momento di gioia di fine anno. Fatti piacevoli e comunque eccezionali. La società infatti pensa per l’anno prossimo di disciplinare meglio queste pratiche: allo studio un’area riservata proprio per i fan nel piazzale del centro sportivo, accanto alla quale i calciatori che vorranno potranno sfilare e concedersi agli obiettivi degli smartphone. Questione di serenità e ordine per la squadra ma soprattutto di sicurezza per il bene degli stessi tifosi, ieri  praticamente fin sotto al pullman mai così vicini alla Salernitana come in questi momenti. Senza trovarsi di fronte chiusura incondizionata.