Ultime 48 ore di stacco, poi testa ai playout. Ritiro anticipato a Novara

Pasquale Marino ha concesso 48 ore di riposo alla Salernitana, le ultime prima di iniziare la marcia verso la parte decisiva della stagione.

Comincia lunedì alle 16 in campo al Mary Rosy la settimana che porta alla partita d’andata dei playout del 15 giugno, che sarà ufficializzata appena dopo la decisione della Corte d’Appello Federale il 10 sul caso Brescia. I granata andranno in ritiro a Novara, nel centro sportivo di Novarello, da giovedì per preparare la sfida di Marassi contro la Sampdoria, salvo sorprese oramai impensabili, dopo che il Brescia si è arreso ed è virtualmente escluso dal prossimo campionato professionistico (B o C che sia).

Al termine dell’allenamento di ieri al Mary Rosy, Marino ha voluto dare sabato e domenica di relax ai calciatori, ma da lunedì pomeriggio si tornerà a fare sul serio. Finora la squadra ha lavorato con intensità, ma senza avere la possibilità di giocare. Dopo oltre un mese dall’ultima partita, lo rifarà a Genova per decidere i primi 90’ di una partita doppia che decreterà la permanenza in B di una delle due squadre. Contro la Sampdoria rientrerà Zuccon, gestito per precauzione in questi giorni senza incontri in programma.

La squadra andrà in ritiro da giovedì per concentrarsi e cercare la giusta concentrazione. Non è semplice rientrare in clima agonistico dopo quattro settimane di stop, una difficoltà che sulla carta avranno anche i blucerchiati, anche se loro sono emotivamente più leggeri perché ripescati da una condizione di morte sportiva e riportati alla possibilità almeno di giocarsi la salvezza al playout. Adesso Marino dovrà fare i conti anche con i giocatori rientranti dalle nazionali, sperando di trovare tutti in piena efficienza fisica. Forse può essere un bene che i convocati in giro per il mondo (Bronn, Lochoshvili, Stojanovic e Christensen) abbiano giocato o giocheranno match ufficiali, tenendo alta l’asticella agonistica. Marino ci spera.