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UFFICIALE. Mazzocchi è del Napoli. Il club granata: “Grazie per impegno, dedizione e passione”

Giocare per la squadra della propria città, per giunta con lo scudetto sul petto e con la possibilità di esordire in Champions addirittura contro il Barcellona. Pasquale Mazzocchi non poteva non salire sul treno per Napoli: anche se è solo un regionale veloce, può cambiargli la vita. Almeno, la carriera. Il club azzurro ha ufficializzato l’ingaggio del laterale classe 1995, che ieri ha già sostenuto il suo primo allenamento con la nuova maglia.

Il club di Iervolino ha ufficializzato a ora di pranzo il trasferimento a titolo definitivo ringraziandolo “per la passione e la dedizione al lavoro dimostrata in questi anni, per l’impegno profuso e per aver contribuito al mantenimento della massima serie nelle ultime due stagioni e gli augura le migliori fortune professionali per il prosieguo della sua carriera”. Contratto di tre anni e mezzo, alla Salernitana andranno tre milioni più bonus. Il calciatore sarà a disposizione di Walter Mazzarri fin dalla prossima gara, quella contro il Torino. Granata evidentemente comunque nel destino, visto che il turno successivo vedrà il cavalluccio marino di scena al Maradona per una sfida da fresco ex con Pako. Che deve fare attenzione in Piemonte: è diffidato, un’ammonizione lo costringerebbe a saltare proprio il match contro i suoi vecchi compagni.

Una storia d’amore intensa, quella tra Mazzocchi e la Salernitana. Walter Sabatini lo pescò tra i primi rinforzi del famoso instant team due anni fa dal Venezia, pagandolo un milione tra lo scetticismo di qualcuno. Da allora e fino al 30 dicembre, data della sua ultima presenza, ha inanellato 61 partite, 2 gol e 7 assist dando un contributo tangibile alle due salvezze ottenute. Nel mezzo, anche la conquista della Nazionale – primo calciatore dell’ippocampo a indossare la maglia dell’Italia – e un successivo brutto infortunio al ginocchio che ne ha condizionato l’ascesa nella seconda parte della scorsa stagione. Il ragazzo cresciuto nel quartiere Barra non ha mollato, è tornato ai suoi livelli – non senza difficoltà – e proprio quando sembrava poter essere quello di un anno e mezzo fa è arrivato De Laurentiis a ingolosirlo. Ci sta. La piazza granata si è divisa tra chi non digerisce il trasferimento ai “cugini” e chi invece riconosce grande generosità al giocatore e si rende conto dell’oggettivo salto. Fa parte del gioco.

Non sono mancati anche i momenti di scontro tra Mazzocchi e la società di Iervolino in questi due anni. Nell’estate 2022 fu tira e molla per il rinnovo del contratto. all’epoca spingeva tanto il Monza, che seppur senza presentare offerte ufficiali alla Salernitana aveva già impacchettato una proposta economica importante al giocatore e al suo procuratore, Lauro. Il mal di pancia camuffato da non ben precisati problemi muscolari durò un po’ e vide l’allora diesse De Sanctis prendere anche posizioni pubbliche sulla vicenda. Mazzocchi non scese in campo in Coppa Italia contro il Parma, poi la questione rientrò con un accordo trovato tra il patron e l’agente del giocatore, si vocifera dopo una gita in barca: ritocco e rinnovo. Con il passare dei mesi, arrivò anche la fascia al braccio per Mazzocchi, che ha saputo conquistarsi l’affetto della piazza a suon di corse rabbiose. Poi, però, la fascia da capitano è andata ad altri senatori.

In estate Pako fu protagonista del bruttissimo episodio di nervosismo a Rivisondoli con Lassana Coulibaly che denotò evidente tensione nei due. C’era voglia di andar via o solo “cose di campo”? Il passato è passato, ormai è in prescrizione. Mazzocchi chiese scusa e si è rimboccato le maniche senza mai rifiutare un sorriso, un autografo ai tifosi. Anche con Sousa non sono mancate le scintille a causa delle ripetute sostituzioni subite. Con Inzaghi ha fatto crescere il suo rendimento fino a Verona. Poi, il Napoli e la possibilità della vita a 28 anni, con la prospettiva di diventare papà per la prima volta a stretto giro. Se non altro, il polivalente esterno si è fatto da solo e ora vede i frutti di tanti sacrifici: la fede, la generosità, le incomprensioni, l’ascesa. E adesso, borsone pronto e un biglietto per questo regionale veloce diretto a Napoli Centrale. In bocca al lupo!

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