UFFICIALE. Lovato ai saluti: tra iella e timori, un feeling mai sbocciato

Per liberare posto in lista e soprattutto budget da spostare sul contratto di Jérome Boateng per rispettare l’indice di liquidità, la Salernitana cede tanto in difesa. Arriva l’ufficialità del passaggio di Matteo Lovato al Torino: il club di Iervolino aveva prelevato il calciatore nell’estate 2022 dall’Atalanta nell’ambito dell’operazione Ederson, valutandolo 7 milioni. Stessa cifra richiesta inizialmente a Cairo per una cessione a titolo definitivo. Il patron piemontese, però, non si è mostrato disposto a sborsarla ed allora Sabatini, bisognoso di liberare spazio e finanze, ha acconsentito a una partenza in prestito con diritto di riscatto (a 5 milioni), Operazione ufficializzata in tarda serata.

La sfortuna e la poca continuità

Sono 31 le presenze totalizzate in due anni per il classe 2000 con la casacca dei campani, mai però continuità di impiego né di rendimento. Arrivato con l’etichetta di promessa bisognosa solo di esplodere, peraltro da titolare inamovibile dell’ultimo ciclo dell’U21 di Nicolato, l’ex atalantino non è stato neppure particolarmente fortunato. Al pronti-via della sua avventura col cavalluccio sul petto giunse il serio infortunio alla caviglia rimediato in ritiro in Austria e poi, nel corso dell’annata 2022/23 tanti altri piccoli e continui contrattempi che lo hanno assolutamente frenato. Difficile pretendere anche un rendimento perfetto alla luce di questi ostacoli. Quest’anno, però, ci si aspettava una rinascita. Non è stato così.

Probabilmente, dopo ripetuti errori tecnici (contro Bologna e Genoa gli ultimi piuttosto marchiani) che hanno macchiato un cammino fatto anche di partite positive (si veda quella nel derby col Napoli recente), Lovato è parso timoroso. Mai mancato l’impegno di un ragazzo corretto, silenzioso, lavoratore e non certo sopra le righe che, tuttavia, ha bisogno di ritrovare la giusta serenità. Un cambio di maglia e di ambiente non potrà che fargli bene per il prosieguo della sua carriera. Al Toro, peraltro, ritroverà Ivan Juric, tecnico che lo fece esordire in massima serie nel 2020 con la casacca del Verona. E soprattutto ritroverà già subito la Salernitana da avversario domenica.