U16, mister De Santis confessa: “L’anno più difficile per me, ma da dicembre squadra era cresciuta”

Arrivederci al 2020/21 per i campionati giovanili nazionali. Ernesto De Santis, allenatore dell’Under 16 della Salernitana, si aspettava la scelta della FIGC di interrompere definitivamente la stagione corrente del Settore Giovanile e Scolastico. “È giusto così perché la salute viene prima di tutto – spiega il tecnico ai nostri microfoni – Voglio innanzitutto fare un appello e ringraziare tutti i medici e gli infermieri che lavorano in prima fila. La decisione è giusta perché per i grandi è anche più semplice adoperare le giuste misure. Col settore giovanile invece sarebbe più complicato sia isolare che curare i ragazzi, non si può garantire la stessa tranquillità. Poi non essendoci tutti questi interessi economici non assegnare un titolo non comporterebbe chissà quale grosso scompenso. Va bene così”. Anche i giovanissimi atleti hanno capito che era la soluzione migliore: “Continuo a sentirli spesso con videochiamate. Essendo ragazzi non vedevano l’ora di tornare in campo per seguire il loro sogno, ma sono maturi e hanno capito la severità del momento facendosene una ragione. Hanno appreso la notizia serenamente”.

Ora i granatini devono mettere una pietra sopra la stagione che non stava andando bene: la squadra era infatti mestamente ultima in classifica con soli 9 punti alla ventesima giornata. L’ultima partita, quella casalinga contro il Lecce, aveva visto l’U16 dell’ippocampo cadere in casa per 3-4. “Non è stata una buona annata sotto il punto di vista dei risultati. Abbiamo trovato molte difficoltà e molte squadre più attrezzate di noi tecnicamente. Però i ragazzi si sono impegnati molto e da inizio dicembre sono cresciuti, anche con una rosa ridotta. – il commento del trainer – Abbiamo lavorato con più concentrazione su di loro e da quel momento anche quando i risultati sono stati negativi la squadra si è comportata bene, ce la siamo sempre giocata e qualche soddisfazione con squadre attrezzate ce le siamo tolte, ad esempio i risultati con il Benevento o i complimenti ricevuti dal Pescara. Siamo andati in crescendo sotto il profilo del gioco, ma per quanto riguarda i risultati non possiamo essere soddisfatti. Lo dico perché questo è il mio quarto anno in granata e mi sono tolto belle soddisfazioni finora, quest’anno invece è stato più difficile, ma i ragazzi si sono impegnati tanto e hanno dimostrato tanta voglia di coronare il loro sogno, questo per me vale tanto”.