Un galoppo contro la Gelbison – team di Serie D – per dare minutaggio a chi è stato impiegato meno fino a questo momento e deve ritrovare minuti nelle gambe. Da Cerci a Capezzi, passando per Curcio, Billong e Jallow, vecchi e nuovi arrivi hanno approfittato del test infrasettimanale disputato della Salernitana sul prato del centro Ultimo Minuto di Battipaglia per provare a convincere Gian Piero Ventura a dar loro una chance in vista delle prossime partite. Il test match è terminato 4-0 per l’ippocampo grazie ai gol di Cerci, Jallow, Cicerelli e Lopez. Vi hanno preso parte i calciatori non impiegati nel derby, mentre gli altri hanno lavorato solo al mattino.
Seconde linee, ma non troppo, a giudicare da curriculum e ambizioni. Il tecnico ha iniziato la sgambatura con Karo, Billong e Lopez davanti a Vannucchi. Il cipriota, ad esempio, è stato titolare in tutto il girone d’andata e in questo momento sta trovando meno spazio, tra la squalifica di Pescara, l’infortunio col Cosenza e il buon momento del nuovo arrivato Aya. Per Heurtaux, spazio a gara in corso. Il francese, ormai completamente ristabilitosi dai problemi fisici, sta faticando a trovare impiego, nonostante il lodevole impegno messo nei mesi scorsi nello scendere in campo con la Primavera. Per ora, Ventura gli preferisce chi ha più partite nelle gambe. A centrocampo, con Di Tacchio in cabina di regia, è toccato a Maistro fare gli straordinari (unico impiegato anche a Benvento, nda) come mezzala sinistra, mentre il neo acquisto Capezzi ha agito da mezzala destra. Per lui si tratta di un esame importante a Salerno: il classe 1995 di proprietà della Sampdoria è reduce da una prima parte di stagione senza grandissima continuità all’Albacete, seconda divisione spagnola, e vuol provare a riaffermarsi in Italia. Ha vinto un campionato di B quattro anni fa col Crotone, ha toccato con mano la Serie A nei successivi tre anni e la carta d’identità gioca sicuramente a suo favore. Certo, un Akpa Akpro in formissima (si veda la magistrale partita di Benevento, solo l’ultima in ordine di tempo) non gli agevola il compito.
Sgambatura importante anche per testare le condizioni e le qualità di Felipe Curcio, altro rinforzo di gennaio che tuttavia non ha trovato spazio a Brescia nella prima parte di stagione. Ventura lo ha schierato sull’out mancino come quinto del centrocampo. Dalla parte opposta, spazio a Cicerelli, mentre Lombardi ha effettuato un lavoro differenziato per evitare di sovraccaricare i muscoli affaticati nel corso del derby del Vigorito.
In avanti, contro i cilentani ha avuto spazio la coppia Cerci-Jallow. Il primo è arrivato in estate in ritardo di forma, è stato gettato nella mischia forse troppo presto e poi si è infortunato di nuovo. Come se non bastasse, ha avuto anche attriti con la società per l’arcinota pubblicazione del referto medico, non gradita da proprietà e dirigenza: si è arrivati a un passo dalle carte bollate, poi le parti sono venute a miti consigli e Ventura ha scelto di dare una nuova possibilità al suo figlio prodigo calcistico. L’ex del Torino non mette piede in campo dallo scorso ottobre ma, stando alle parole di Ventura nelle precedenti settimane, ha ritrovato una discreta condizione e ha capito la strada da intraprendere. Anche Jallow lo ha fatto. “Ha ritrovato la gamba che aveva un po’ perso”, diceva di lui l’allenatore prima del match contro il Cosenza. Eppure, l’ex cesenate non ha ancora ottenuto presenze ufficiali in questo 2020. Cerca riscatto lui, cerca riscatto Cerci ed è lo stesso anche per Giannetti, subentrato a Benevento e poi nell’amichevole contro la Gelbison nel secondo tempo. Domani, altra doppia seduta per i granata.
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