Tosto: “Kiyine ricorda Vannucchi, non deve partire! Salernitana non sia gestita da seconda squadra”

Indimenticabile Vittorio Tosto. Colonna della Rossi Band, l’ex terzino ora dirigente sportivo è intervenuto ai microfoni di Zona Mista, trasmissione di Tv Oggi condotta da Marcello Festa: “Ricordo ogni minimo dettaglio dell’esperienza in granata. Ho dei ricordi stupendi. A Salerno vengo spesso, ho una marea di amici. I miei figli e mia moglie amano Salerno e la Salernitana. Entro nei dettagli, so cosa si vive e cosa potrebbe servire. A Salerno è tutto possibile. Mi piacerebbe che qualche altro giocatore possa passare alla storia come il sottoscritto scrivendo pagine memorabili per il Cavalluccio”.

Si apre a breve il mercato. Questo il pensiero di Tosto: “Penso che il primo passo in ottica rafforzamento della squadra, il primo tassello debba essere quello di non far partire giocatori di alto livello come Kiyine. Si tratta di un calciatore che, sin dai tempi del Chievo e di quando aveva la “coda” aveva potenzialità enormi. Non mi meraviglio che abbia tante richieste in massima serie. Ha il passo di Giacomo Tedesco e lo spunto di Vannucchi. Oggi l’esterno che salta il diretto avversario con facilità e che abbia personalità non si trova facilmente in giro: ci penserei due volte prima di spostarlo”.

L’analisi dell’ex terzino prosegue: “Mi voglio fidare delle parole di Fabiani che ha recentemente detto che da Salerno non se ne va nessuno. Io vedo calciatori con ampi margini di crescita e potenzialità ancora inespresse. Alcuni di loro hanno sofferto un periodo difficile perché Salerno è un ambiente non facile da assorbire. Vedo le espressioni dei singoli, ad esempio Djuric è cresciuto tantissimo non solo tecnicamente ma anche dal punto di vista della propria credibilità. La Salernitana deve ambire nell’anno del Centenario a importanti traguardi. Vorrei che Lotito dimostrasse voglia, riconoscenza al popolo salernitano anziché pretendere solo. Salerno c’è sempre, lo ha dimostrato con un attestato di fede i 18mila contro il Benevento ma deve fare qualcosa anche lui: faccia tre acquisti di spessore. Il secondo posto è diventato a portata di tutti, dato che il Benevento sta facendo campionato a parte. Salerno ha una sua identità precisa, non può essere considerata una seconda squadra. La Salernitana oggi è gestita come una succursale della Lazio: se Kiyine dovesse andare via alla Lazio è l’emblema di ciò che dico”.