Torrente è certo: “Cremonese-Salernitana partita affascinante. L’atmosfera granata mi manca”

“Sarà una partita affascinante”, Vincenzo Torrente ha parlato così della sfida di sabato tra Cremonese e Salernitana. Il tecnico ha allenato entrambe le compagini nel corso della sua carriera. I padroni di casa nel campionato 2013-2014 mentre i granata nella stagione 2015-2016, la prima dell’era Lotito in Serie B. In entrambi i casi l’esperienza finì con l’esonero: coincidenza vuole sia a Cremona che in Campania alla ventiquattresima giornata di campionato.

“Si affronteranno a viso aperto”

Il mister, ai nostri microfoni, ha rilasciato alcune dichiarazioni ricordando entrambe le avventure con i migliori momenti: “Ho lasciato cose positive in entrambe le piazze al di là dell’esonero. A Salerno l’obiettivo era la salvezza e quell’anno tra infortuni dei centrali ed altro abbiamo sofferto. Ho dei bei ricordi, ma il migliore è sicuramente il derby con l’Avellino vinto all’Arechi alla prima giornata in cadetteria. Anche le gare in inferiorità numerica a Brescia ed a Terni: l’atmosfera granata mi manca. Seppur ci sia stato l’esonero, non covo alcun rancore. A Cremona c’era un progetto che vedeva la promozione entro due anni. Quando eravamo quarti in classifica hanno preso un’altra scelta. Decisi di andare in Lombardia dopo Bari per il programma ambizioso. Stava nascendo qualcosa di bello, ma purtroppo per noi allenatori i progetti si tramutano in molte parole e non in fatti”.

“Ci sono differenze tra le rose della Serie B di 10 anni fa e quella attuale – ha dichiarato l’ex allenatore del Padova – con la cadetteria che resta sempre un campionato difficile ed equilibrato. Non ci sono partite scontate, ma tutte vanno giocate. Vinci 3 partite e ti trovi su e ne perdi 3 e ti trovi giù. Basta vedere anche cosa sta succedendo a Frosinone. Ci sono piazze come Salerno o Bari dove le squadre hanno storia e tradizione rispetto a compagini senza pressioni. Nelle città prestigiose c’è l’ambizione. Sono passati tanti anni dalla mia stagione con i granata in Serie B. Ci sono differenze sul piano tattico e tecnico con la velocità che è notevolmente aumentata anche grazie ad idee nuove”.

Nel campionato 1999-2000, Martusciello fu compagno di squadra di Torrente al Genoa. L’attuale mister granata decise di rescindere il contratto a stagione in corso mentre per il nativo di Cetara fu l’ultimo di 15 campionati con la casacca rossoblù: “Stimo enormemente Martusciello. Il giudizio da tecnico non posso darlo, ma posso dire che è stato con allenatori vincenti come Sarri e Spalletti quindi ho un parere positivo su di lui. Non l’ho visto lavorare ma ho notato l’identità delle sue squadre. Penso che sarà una partita affascinante con due squadre che si affronteranno a viso aperto. Entrambe le compagini sono propositive ed hanno due tecnici che propongono un calcio finalizzato all’attacco”.

Uno dei protagonisti di questo campionato è Massimo Coda, punta della neopromossa Salernitana nel campionato con alla guida Torrente: “Parliamo di un giocatore che in questa Serie B fa la differenza. Potenzialmente poteva fare di più, ma comunque ha realizzato una carriera importante. Chi lo prende si garantisce i gol per lottare per la promozione. Quando l’allenai veniva dall’infortunio senza preparazione, ma con me fece comunque bene”.

Per adesso il mister è senza panchina: “Spero di rientrare presto in campo. Ci sono state delle offerte, ma preferisco la soluzione giusta e quindi aspetto. Ho voglia di tornare ad allenare, sono arrivate chiamate ma non le ho accettate perché aspetto la panchina migliore per me”.