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Taglio stipendi, la controfferta dei calciatori: rinuncia a un mese, ma se si torna in campo…

di
Lorenzo Di Domenico
- 15 Maggio 2020 alle 11:40

La Salernitana ha fatto la sua proposta, i calciatori ci pensano e rispondono…con una controproposta. Giochi di trattative, la palla passa da un campo all’altro mentre la palla non rotola e i campi sono chiusi. Oggi si gioca sul taglio o meno degli stipendi, domani chissà. Ed è proprio sul domani che ruota la chiave del rebus che in questi giorni sta impegnando lo spogliatoio del cavalluccio. Con ordine.

Ieri la società granata ha convocato i calciatori in sede (a gruppetti) per avanzare la sua proposta: rinuncia a marzo e aprile, maggio e giugno regolarmente corrisposti, bonus in caso di promozione in Serie A con il pagamento dei mesi saltati (clicca qui per leggere l’articolo). I giocatori della Salernitana hanno ascoltato e riflettuto. Poi si sono confrontati con i propri agenti e i propri avvocati, quindi tra di loro. Il dubbio riguardava proprio il bonus promozione: se non si torna a giocare cadono i presupposti della proposta di Fabiani.

Dopo ore di confronto, Di Tacchio e compagni hanno deciso di proporre una controfferta. I calciatori della Salernitana rinuncerebbero a una mensilità ma nel caso in cui si torni a giocare quello stesso stipendio dovrebbe essere comunque riconosciuto, spalmato nel tempo. La prossima settimana verrà inviata una lettera a Claudio Lotito con tutti i dettagli. Ora la palla passa di nuovo ai patron e soprattutto a Fabiani, che difficilmente potrà accettare la richiesta dei suoi calciatori. La distanza è ancora lontana. La partita è aperta: nel calcio del 2020 il risultato si tiene tra uffici e scrivanie.

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