Strandberg con la Nazionale, il suo CT frena: “Non è ancora sano”

Dei calciatori di movimento della Salernitana attualmente fuori lista over, Stefan Strandberg è il più vicino al completo recupero. Il difensore centrale è in questo momento con la Nazionale in Norvegia e si sta allenando agli ordini di Solbakken, il suo CT, che ha voluto verificare di persona i progressi del giocatore, dopo l’intervento chirurgico di ernia addominale.

I vichinghi dovranno disputare due amichevoli contro Slovacchia (domani) e Armenia (il 29): al momento Strandberg non dovrebbe essere preso in considerazione per giocare e si è recato in patria con una convocazione ufficiale dal punto di vista dei protocolli Fifa-Uefa, ma ufficiosi per quanto concerne la comunicazione. Il suo nome, infatti, non è presente nell’elenco dei 25 diramato dalla Federazione. Eppure Strandberg si allena con Haaland e compagni, con tanto di scarpini ai piedi, continuando a seguire anche il suo protocollo. Chissà se sarà portato in panchina oppure no.

Domani non giocherà e al suo posto Solbakken schiererà il genoano Østigård. Lo ha dichiarato lo stesso commissario tecnico nella conferenza stampa prepartita odierna: “Quando Strandberg è in forma e in salute, è la mia prima scelta naturale e gli altri devono lottare per il posto accanto a lui. Ma adesso Stefan è probabilmente tutt’altro che sano, quindi altri avranno l’opportunità di giocare”. C’è un dato: il difensore non gioca in campionato dal 7 novembre (Lazio-Salernitana) e in generale dal 16 dello stesso mese (Olanda-Norvegia). Ha tirato la carretta finché ha potuto per giocare l’ultima gara decisiva per la qualificazione al Mondiale dei suoi, peraltro persa, prima di scegliere di operarsi. 

Ora Strandberg potrebbe rivelarsi un rinforzo dell’ultima parte di stagione, condizioni fisiche permettendo. La Salernitana può effettuare un solo cambio in lista over e l’infortunio occorso a Perotti (clicca qui per leggere) potrebbe avere una data di scadenza che combacerà con la fine del campionato. Per questo, non è da escludere – come già accennato qualche giorno fa – che la società granata possa decidere di reintegrare il difensore norvegese in vista del rush finale. Ogni valutazione però dovrà essere ponderata bene perché la possibilità di tornare indietro non ci sarà.