Si riparte, cercando presto di dimenticare come è finita. La Salernitana scende in campo per la prima gara ufficiale del 2019 e il bentornato al campionato non poteva essere più duro. In anticipo c’è il Palermo, i granata subito in campo contro i più forti della B. La missione appare impossibile, ma c’è sempre un ma da prendere in considerazione.
La squadra di Stellone si è fermata nel 2018 al primo posto, a un passo dallo spiccare il volo e andare in fuga ma senza aver ancora trovato il coraggio di buttarsi. Domani il tecnico dei rosanero è chiamato a scelte ed esclusioni pesanti (difesa inedita e giovane, attacco privo del totem Nestorovski) e sa che è obbligato a vincere. La Salernitana invece non ha nulla da perdere e può approfittare, questa volta sì, della sosta che ha tagliato i ritmi a tutti. Stellone lo sa e non si fida: “Sarà una partita difficile – commenta il tecnico dei siciliani in conferenza stampa – Perché i granata hanno cambiato allenatore e in queste settimane hanno avuto modo di lavorare. Fino a poche partite fa inoltre la Salernitana era nei piani alti della classifica”. Qualche dubbio di formazione per Gregucci, scelte che Stellone non è riuscito a decifrare: “Non sappiamo come potrebbero schierarsi, ma siamo consapevoli che tutte le partite saranno battaglie perché tutti danno il massimo quando giocano contro di noi e cercano sempre di farci lo sgambetto. Quindi dovremo sempre rispettare l’avversario ed essere concentrati al massimo, a volte le gare si perdono anche per distrazione. Dobbiamo sempre avere la voglia di portare a casa il risultato senza adagiarci solo perché abbiamo cinque punti di vantaggio”. Stellone alza la voce e prova a scuotere il suo Palermo. Che però ha visto in forma durante gli allenamenti: “Avremo gare ostiche che sulle carta sono senza dubbio complicate. Non dobbiamo avere la presunzione di aver vinto già il campionato perché con due risultati negativi rischi di mangiare il minimo vantaggio che hai. La ripresa, come da programma, è andata bene. Abbiamo lavorato al massimo e si sono presentati tutti in gran forma. Sono stato felice di come ho ritrovato i giocatori dopo questa mini vacanza, è stata una pausa di 8 giorni ma in realtà sono stati al massimo tre. Non ho avuto segnali di adagiamento che mi abbiano fatto pensare a rilassamenti, domani sapremo dal risultato se è andato veramente tutto bene”.
La Salernitana deve cercare di approfittare di qualche assenza di troppo per un Palermo che raramente in questo campionato si è presentato in campo con poche scelte tattiche a disposizione: “Abbiamo alcuni problemi perché ci sono gli infortuni di Lo Faso e Alastra oltre a quello di Aleesami. Mazzotta eNestorovski ancora non sono disponibili. In settimana abbiamo cercato di riavvicinarli alla squadra, ma credo che non saranno disponibili per le prossime due o tre settimane. Non vogliamo rischiare di accelerare i tempi, purtroppo anche le condizioni del campo non ci stanno aiutando perché in questi 10 giorni c’è stato maltempo. Dalla prossima settimana cercheremo di alternarci anche con lo stadio, perché non possiamo rischiare di incorrere ad altri infortuni”.E sul modulo ha aggiunto: “Al di là dell’assenza di Nestorovski ho già deciso lo schieramento che non anticiperò. Abbiamo sempre lavorato in una certa maniera senza fare doppia seduta, noi lavoriamo su ogni aspetto in quelle due ore e mezza giornaliere. Se un giocatore ha bisogno di lavorare di più andiamo sul personalizzato, in questi 10 giorni abbiamo deciso di ragionare in un certo modo. Se gli allenamenti giovassero sempre al fine di vincere ogni partita allora ci alleneremmo tre volte al giorno”. Il reparto più in difficoltà è sicuramente quello arretrato e Stellone annuncia una sorpresa: “Abbiamo valutato diverse soluzione per quanto riguarda la difesa soprattutto a sinistra, analizzo la scelta in base ai 95 minuti di partita e al possibile. Giocheremo con Accardi a sinistra, Rajkovic e Szyminski centrali e Rispoli a destra“.
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