Stadio Arechi e bar, Cammarota ammonisce: “Calmierare prezzi almeno per l’acqua”

Nell’attesa che il Comune di Salerno assegni il bando della gestione dei punti ristoro dello stadio Arechi per il quadriennio che partirà praticamente con l’inizio della stagione sportiva 2023/24 e terminerà nel 2027 (il precedente, più volte prorogato, è scaduto), il consigliere comunale Antonio Cammarota prende posizione rispetto alla necessità di calmierare i prezzi di vendita dei beni necessari.

La nota

“Non è possibile che nello stadio Arechi una bottiglietta d’acqua di venti centesimi venga venduta a tre euro in regime di monopolio appaltato dal Comune di Salerno”, afferma Cammarota nel confermare che la vicenda verrà trattata venerdì commissione Trasparenza da lui presieduta.

“Migliaia di persone all’interno dello stadio possono utilizzare solo i punti bar e ristorazione affidati in concessione dal Comune di Salerno che, in ragione dell’interesse pubblico del servizio e del sostanziale monopolio, dovrebbe indicare e calmierare i prezzi almeno per l’acqua, bene essenziale, che non può essere portata dall’esterno”, aggiunge. È infatti vietato introdurre all’interno dell’impianto bottiglie.

Il bando

Come è noto, ci sarà un bar in più l’anno prossimo nel settore Distinti, lato nord, per servire gli ospiti. Ed altri ancora vedrebbero la luce comprensibilmente in Curva Nord qualora il settore venisse finalmente riaperto. A inizio aprile è stata indetta la gara per un canone base annuo della concessione pari a 37518 euro, dunque 150mila euro per quattro anni. Il valore della concessione è stimato in 800 mila euro di fatturato potenziale. Si attende l’assegnazione.