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Spettatori alla prima: in 8931 contro il Pescara, terzo peggior dato negli esordi dell’era romana

Ottomilanovecentotrentuno spettatori per il battesimo della Salernitana di Gian Piero Ventura nella sfida di ieri al Pescara all’Arechi. Un dato “messo in preventivo”, per usare parole dello stesso tecnico, decisamente poco esaltante soprattutto se unito agli abbonamenti (2647 quelli staccati, numero definitivo comunicato dal club che non evita, così, il dato in questione peggiore da quando la squadra è tornata almeno in C1).

Quello fatto registrare ieri, considerando tutti gli esordi in campionato interni dell’era Lotito-Mezzaroma, è il terzo peggior dato. Partendo dai 4605 spettatori (dato più basso in assoluto) per l’esordio del Salerno Calcio in Serie D contro il Palestrina del 2011/12, fino ai 12979 della prima giornata dello scorso campionato cadetto (Salernitana-Palermo 0-0). In mezzo altri sei esordi casalinghi. Nel 2012/13 per Salernitana-L’Aquila, in Seconda Divisione, sugli spalti di Via Allende c’erano 6172 spettatori (secondo peggior dato), l’anno successivo in ben 13977 assistevano al match d’esordio dell’annata 2013/14 tra Salernitana e Lecce in Prima Divisione. L’annata della vittoria del torneo di terza serie (2014/15) si aprì con 9614 spettatori per Salernitana-Cosenza 1-1, mentre il ritorno in cadetteria fu battezzato da ben 22140 (miglior dato assoluto) cuori granata a spingere la Salernitana di Torrente verso i primi tre punti nel derby con l’Avellino (3-1). Nei campionati 2016/17 e 2017/18 l’esordio casalingo avvenne alla seconda giornata: contro il Verona si registrarono ben 19709 spettatori (secondo miglior dato), contro la Ternana 11579. Insomma mai come ora il feeling tra società e tifoseria è ai minimi storici, solo due sono le componenti che possono riaccendere l’amore: innesti importanti in sede di mercato e i risultati sul campo. Il pubblico granata è ancora scottato per la scorsa stagione, partita con proclami playoff e finita con una salvezza dagli undici metri ai playout contro il Venezia. Il mercato poi non ha dato quella spinta in più: gli arrivi in Via Allende di un tecnico di lusso per la B come Ventura e di un giocatore come Cerci non hanno riacceso la passione. La prestazione vista ieri contro il Pescara, tuttavia, lancia segnali incoraggianti: “Il pubblico allo stadio dobbiamo riportarlo noi, è ‘incazzato’ e ci sta che possa essere poco”, aveva detto Ventura alla vigilia della partita. E ieri, nel commentare i meno di 9mila: “Mi emozionerò quando riporterò l’Arechi ai tempi della Serie A, quando non c’era posto sugli spalti neppure per uno spillo”. Se continuerà così, la formazione granata è sulla strada giusta.

1 Commento

1 Commento

  1. Michele

    25/08/2019 at 10:34

    Tutto vero…Ma nonostante tutto siamo da “podio” secondi al massimo terzi se stasera il Perugia farà più spettatori…!

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