Soriano, licenza di… incidere: la Salernitana si aggrappa al suo miglior marcatore

Serviva la personalità e l’esperienza dei veterani per risollevare la Salernitana: Roberto Soriano ha alzato la mano, come a dire “io ci sono”. Il gol di ieri, oltre a essere valso tre punti pesantissimi, è stato il quarto in stagione per l’ex Bologna che è diventato così il miglior marcatore di squadra, considerando solo le gare di campionato (anche Simy è a 4 marcature, ma un gol lo ha segnato in Coppa Italia con l’Udinese).

“Passione, vittoria ed unione”, ha scritto sui social la Salernitana, postando il video del gesto tecnico di Soriano. Solo un calciatore con tecnica e carisma da vendere poteva assumersi la responsabilità di tentare quella giocata, anche col rischio di fare brutta figura: la deviazione di Zaro gli ha sorriso. Dopo un gennaio vissuto quasi ai margini e con la possibilità di salutare Salerno, Soriano ora è tornato al centro della Salernitana: significativa l’esultanza alla rete, con l’abbraccio al team manager Salvatore Avallone e a tutti i componenti della panchina.

Nelle ultime due gare Breda lo ha schierato titolare, dopo avergli fatto giocare quattro spezzoni (tre volte era rimasto in panchina); in uno di questi, a Carrara, gli erano bastati pochi minuti per lasciare il segno. In campo Breda gli ha concesso libertà: Soriano può giocare più basso, da mezzala, ma anche alzarsi e mettersi a ridosso delle punte. D’altronde, un giocatore con le sue qualità può solo che incidere più vicino alla porta, lo ha dimostrato anche l’ex tecnico, Colantuono, che ebbe l’intuizione di piazzarlo sulla trequarti, per ridurgli il raggio d’azione: in quel ruolo infatti Soriano segnò contro Carrarese e Modena, a dicembre. Proprio con i canarini un altro gol che ha il sapore di svolta.

 

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