Sono 14 i precedenti per la Salernitana in casa del Padova, di cui solo quattro all’Euganeo – i più recenti – mentre gli altri sono stati disputati al vecchio stadio Appiani.
La prima volta nella città di Sant’Antonio è datata 2 ottobre 1938 quando i campani, alla loro terza partita in Serie B della storia, uscirono sconfitti col punteggio di 2-0 (Degli Esposti e Orzan i marcatori patavini). Andò anche peggio l’11 maggio del ’41 nei sedicesimi di finale di Coppa Italia con un sonoro 6-1 rimediato dalla Salernitana: quel giorno debuttava in panchina Antonio Valese, dopo l’allontanamento (bis) dell’ungherese Kertesz, e gli ospiti furono sommersi dalle doppiette di Biraghi, Formentin e Di Prisco. Di Mario Dalfin la rete della bandiera. Nel torneo di Serie B 1952/53 la prima gioia in casa del Padova: 0-1 il 30 novembre, decise un gol di Costantino De Andreis. L’anno seguente vide il Padova tornare alla vittoria (2-0, Zorzin e Stivanello in rete), mentre il match terminò a reti inviolate nel 54/55, campionato che vide i biancoscudati promossi in Serie A. La Salernitana tornò a giocare all’Appiani in B nel 1966/67, pareggiando 1-1 con Franco Dianti dopo l’iniziale vantaggio locale di Carminati. I granata retrocessero a fine stagione e tornarono a sfidare il Padova a domicilio soltanto nel 1980, anno di una delle più grandi figuracce del cavalluccio: dopo aver vinto la finale d’andata di Coppa Italia Serie C al Vestuti, una Salernitana demotivata e a campionato già finito spianò la strada verso la conquista del trofeo agli avversari, perdendo 4-0 (tripletta Vitale e gol di Perego). Altro ko in Coppa Italia – quella maggiore – nel girone eliminatorio della stagione 85/86: i veneti si imposero con un rotondo 3-0 grazie alle marcature di Da Re, Marchetti e Giansanti su rigore.
Nel 1990/91 riecco la sfida in campionato, quello di Serie B. I granata, alla prima del girone di ritorno, pareggiarono a Padova 1-1: di Francesco Antonio Pisicchio l’illusorio vantaggio, pareggiato dal “soldatino” Angelo Di Livio. L’anno seguente, campani ancora ko sul campo patavino in Coppa Italia (1-0, Putelli). La prima dell’ippocampo all’Euganeo è datata 1 dicembre 1996, dodicesima di campionato in B: finì 1-1 con rete di Ciccio Tudisco dopo l’iniziale gol dei padroni di casa ad opera di un giovane Cristiano Lucarelli. Un anno dopo – nella stagione dell’esaltante cavalcata della Rossi band in massima serie – a Padova il finale fu di 0-0 alla quinta giornata. Il 16 ottobre 2005, con la palla di pezza sul petto, la Salernitana tornò all’Euganeo e perse 2-0 in C1 (La Grotteria e Maniero i marcatori). Infine, l’ultimo precedente in ordine di tempo: il 7 novembre 2009 la Salernitana fu sconfitta 3-1 in una gara sfortunata che segnò il debutto assoluto di Gianluca Grassadonia da allenatore in Serie B. In vantaggio con Emanuele Ferraro, i campani furono ribaltati dai gol di Di Nardo, Soncin (su penalty molto discusso) e Bovo (ex di turno) allo scadere. Pesò non poco l’inferiorità numerica per l’espulsione di Fava, a causa delle vibranti proteste sul rigore concesso al Padova, e il palo colpito da Jadid su calcio piazzato. Di seguito il tabellino di quel match:
TABELLINO – PADOVA-SALERNITANA 3-1 (2009/10)
PADOVA (4-3-3): Agliardi; Petrassi, Faisca, Trevisan, Renzetti (83′ Giovannini); Bovo, Jidayi, Patrascu; Rabito (87′ Baccolo), Soncin (74′ Cani), Di Nardo. A disp: Cano, Cesar, Cuffa, Lazzari. All: Sabatini.
SALERNITANA (4-3-1-2): Polito; Galasso (83′ Caputo), M. Stendardo, L. Fusco, Bastrini; Tricarico, Pestrin, Soligo; Jadid (87′ Soddimo); Fava, Ferraro. A disp: Iuliano, E. Pepe, Russo, Carcuro, V. Pepe. All: Grassadonia.
Arbitro: Sig. Gallione di Alessandria
NOTE. Marcatori: 8′ Ferraro (S), 33′ Di Nardo, 66′ rig. Soncin, 91′ Bovo (P). Ammoniti: Soncin e Baccolo (P), Polito, Pestrin e Ferraro (S). Espulso Fava (S) al 65′ per proteste, doppia ammonizione. Spettatori: 5653.
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