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Soligo ritorna sui playout: “Si dovevano giocare subito. Venezia riammesso se chi non è in regola non s’iscrive”

Presente nella formazione granata che ha perso la finalissima contro i biancocelesti, Evans Soligo è attualmente un tesserato del Venezia. Non meno di dieci giorni fa il drammatico epilogo dei playout tra arancioneroverdi e Salernitana, deciso dai calci di rigore. L’ex centrocampista ritorna sugli spareggi retrocessione: “L’epilogo è stato così, anche se la classifica rispecchia quanto fatto durante la stagione. I playout si dovevano giocare subito, le tempistiche sono state sbagliate. Uno può accettare la retrocessione se fatta nei modi giusti, siamo venuti a Salerno dopo che ci avevano detto che eravamo salvi. Di conseguenza dopo un’annata così complicata è difficile accendere la macchina in corsa, come si suol dire, o meglio riprendere gli allenamenti con un obiettivo così importante. Le partite si sono giocate, è stato onorato l’impegno, ma non è bastato. Ora spero che vengano rispettate le leggi e chi non è in regola non venga iscritto. E a quel punto il Venezia sarebbe ripescato”.

Ritorna sulla sua carriera Evans: “Non ho piedi brasiliani, ma sono uno da maglietta sudata, cercavo di trasmettere la mia passione per il calcio in campo. Cercavo di vincerle tutte. Goal veloce con il Modena? Non batto record di Bellotto, però stavo sotto al minuto e mi sa che è stata una partita importante”.

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