Ventitré punti, tanta esperienza, qualche difficoltà dovuta agli infortuni ma la voglia di lottare fino alla fine e di rendere caldissimo l’ambiente dell’Unipol Domus sabato per lo scontro salvezza contro la Salernitana. Dopo la vittoria di Empoli, mister Claudio Ranieri ha presentato la sfida con quarantotto ore d’anticipo in conferenza stampa.
“Bissare il successo di Empoli sarebbe importante ma conosco le difficoltà della prossima partita. La Salernitana è una buona squadra, vive un momento particolare e sarà per noi una partita insidiosa. Dobbiamo essere concentrati a mille per cercare di fare una buona prestazione, poi il risultato sappiamo che è figlio di molti episodi. – ha detto il tecnico sardo – Il successo in Toscana ha dato consapevolezza, poi gli episodi sono importanti in ogni partita e soprattutto in questo finale di stagione. La Salernitana deve per forza vincere? Non so se sarà un vantaggio per noi, io ho visto la partita giocata dai granata a Udine: sono stati veloci, pratici, con qualità, non si arrendono mai, hanno impensierito più volte gli avversari e potevano vincere tutte e due. Mi aspetto una sfida difficile, ho avvisato i ragazzi ed ora sta a noi fare una buona gara. Vogliamo fare ogni settimana un buon lavoro, non voglio andare oltre la Salernitana, dobbiamo concentrarci partita dopo partita. Scordiamoci quel che abbiamo fatto precedentemente e concentriamoci sui granata che hanno buonissimi giocatori”.
Superati i 16mila tra abbonamenti e biglietti venduti nell’impianto cagliaritano, “temporaneo” ormai da sette anni accanto allo scheletro del vecchio Sant’Elia. “Noi facciamo sold out sempre, magari non con i numeri dell’Olimpico ma è bellissimo vedere ogni volta lo stadio pieno. La presenza massiccia dei tifosi è vitale, hanno capito che sono stati loro a spingerci l’anno scorso in un sogno che sembrava impossibile quando sono arrivato, soltanto con la loro presenza possiamo avere una chance per salvarci, anche per questo in casa abbiamo fatto molti punti e fuori no, a Empoli erano in tanti e bisogna ringraziare tutti quelli che vanno in trasferta”, ha detto Ranieri prima di tornare sul campo: “La stessa formazione da qualche giornata? Ora giochiamo così perché ho determinati giocatori in buona forma ma non ripudio quanto fatto nel corso della mia esperienza qui. Questa squadra ha insegnato che fino all’ultimo ci prova. Non bisogna mai mollare quando le cose non riescono. Quando è così o molli e sprofondi oppure non vuoi accettare che tutto il corso del campionato vada così e reagisci. I ragazzi stanno reagendo, ogni partita è decisiva e può regalare un sorriso o una tristezza. Dobbiamo dare sempre tutto, anche l’amarezza di una sconfitta deve contenere la certezza di aver dato tutto, voglio questo dai miei giocatori2.
Assenze pesanti: Petagna, Pavoletti, Luvumbo. “Spero che Zito possa presto rientrare. Oristanio si sta allenando bene, vediamo quando poterlo metterlo in campo. Scuffet? Si è preso il posto e lo sta difendendo molto bene, quando siamo tutti compatti arrivano meno palloni. Domenica è stato bravo a neutralizzare le insidie che gli sono arrivate. La necessità di grinta e lotta sta pregiudicando i giocatori di qualità? Al momento stanno dando il massimo Makombou e Jankto e mi sembra doveroso continuare con loro. Prati ha passato un periodo di flessione, ora lo sto rivedendo bene e non è detto che non parta titolare sabato, come al solito ci penserò venerdì sera. Viola non mi sembra uno leggerino, ha tirato la carretta e fatto bene quando chiamato in causa, sta tornando su buoni standard, è importante avere a disposizione tutti, purtroppo abbiamo infortunati e su quello possiamo solo aspettare”, ancora Ranieri, che dà una carezza a Lapadula: “Gli manca il gol ma sono onesto, anche lui lo sa: chi segna, segna. L’importante è vincere. Lui sta cercando il gol, ci sta andando vicino, domenica Caprile ha fatto una grande parata. La rete arriverà e mi auguro sia anche importante. L’innesto in difesa di Mina? Ne hanno beneficiato tutti, ha dato consapevolezza, esperienza, quella sana cattiveria, fisicità e soprattutto la serenità quando abbiamo la palla, giocoforza migliorano tutti”.
Infine, una battuta sull’ex Liverani che tornerà a Cagliari da avversario un anno e mezzo dopo il suo esonero, a vantaggio proprio di Ranieri: “Del passato non abbiamo parlato nello spogliatoio. Si tratta di un allenatore che fa giocare molto bene le squadre, qui a Cagliari non ci è riuscito ma ognuno di noi ha momenti in cui riesce ed altri in cui non riesce. Ha mentalità propositiva ed è arrivato da poco a Salerno, la partita di Udine ha fatto vedere tante belle cose per cui dobbiamo stare molto attenti. Il paragone con il mio Cagliari di trent’anni fa? Speravo da prima che iniziasse il campionato di riuscire a salvare la squadra anche all’ultimo secondo dell’ultima gara, sapevo che sarebbe stato un campionato molto difficile per noi”.
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