Sgambatura al M.Rosy, prove anti-strega: duello Maistro-Firenze, l’ex Rieti guadagna punti

Prosegue la marcia di avvicinamento alla partita di lunedì sera contro il Benevento. La Salernitana ha sostenuto questo pomeriggio un’intensa sgambatura in famiglia sul prato del Mary Rosy con la formazione Primavera. Gian Piero Ventura, che domani mattina incontrerà la stampa in conferenza all’Arechi alle 9, può contare sui recuperati Giannetti e soprattutto Kiyine (clicca qui per leggere l’articolo) ed è intenzionato a confermare il 3-5-2 contro i sanniti.

A cambiare pelle rispetto all’ultimo match di campionato, il 31 agosto a Cosenza, sarà soprattutto il centrocampo. Oltre a quella obbligata a centrocampo con Odjer in luogo dell’infortunato Akpa Akpro, una novità interessante potrebbe essere rappresentata dall’impiego di Fabio Maistro dal primo minuto, in luogo di Marco Firenze. Quest’ultimo, peraltro goleador al San Vito Marulla, è ben conosciuto da Pippo Inzaghi, allenatore beneventano che lo ebbe alle sue dipendenze per metà stagione nel 2018 a Venezia. Proprio con la casacca lagunare, Firenze segnò all’Arechi nel 3-2 con cui la Salernitana si impose alla prima di ritorno del torneo 2017/18. Se Firenze può essere “carta conosciuta” per Super Pippo, Ventura potrebbe giocare quella dell’ex Rieti, voglioso di giocarsi la sua chance in cadetteria. Il duello tra i due è apertissimo, ma Maistro sembrerebbe aver guadagnato punti nelle ultime ore, a scapito dell’ex crotonese che – gol a parte – a Cosenza non era parso brillantissimo.

Negli altri ruoli, le scelte sembrano fatte. Davanti a Micai agiranno Karo, Migliorini e Jaroszynski, con Cicerelli e Kiyine quinti larghi e Di Tacchio playmaker. Occhio a Dziczek che spera in uno scorcio di partita, al pari di Alessio Cerci che viaggia verso la prima convocazione. Si accomoderà in panchina, potrebbe subentrare nella ripresa in luogo di uno tra Jallow e Giannetti. Domani, altro allenamento per la truppa di Ventura, il penultimo prima della partita: appuntamento alle 17 sempre al Mary Rosy e sempre a porte chiuse.