E’ già il campionato delle polemiche, potrebbe diventare quello delle sorprese. Quando finalmente inizierà il nuovo torneo di B, non ci sarà più spazio per ricorsi e tribunali ma solo per il campo. La novità delle 19 squadre però coinvolgerà anche lo svolgimento del campionato. È la quarta volta nella storia che la Serie B si presenta ai nastri di partenza con un numero dispari di squadre: era successo nel 1938 (erano in 17), poi nel 1951 e nel 1968 quando si partì con 21 squadre. A 19, però, non era mai accaduto.
Si preannuncia un campionato tra i più equilibrati e combattuti di sempre. Meno squadre in lotta per gli stessi posti (tre per salire in A, 4 per retrocedere in C) significa meno punti di distacco tra una zona e l’altra e tanta incertezza. Mai come quest’anno la vittoria varrà oro, perché tra zona playout e zona playoff ci sarà una differenza minima. Lo scorso anno tra il Pescara prima salva e il Perugia ultima qualificata agli spareggi promozione c’erano 12 punti: quest’anno saranno meno.
In questi ultimi anni, ogni squadra giocava 42 partite: da agosto a maggio saranno solo 36. Meno punti in palio, partite più combattute, squadre che a ogni giornata possono capovolgere il proprio andamento. E per capire quanti punti di media saranno necessari per raggiungere determinati obiettivi, bisogna prendere in considerazione campionati di venti anni fa.
L’ultimo campionato di B a 20 squadre, quindi una stagione più indicativa rispetto alle ultime giocate sempre a 22, fu quella del 2002/2003. Non un anno fortunato per la Salernitana di Zeman e Varrella, che chiuse ultima a 23 punti prima di essere ripescata l’anno successivo (ricordiamoci che i fatti di questa estate purtroppo sono spiacevole ricorrenza nel calcio italiano). In quella stagione, l’ottava in classifica fu il Vicenza con 54 punti: attenzione, dato da prendere con le molle perché allora venivano promosse automaticamente le prime 4 e quindi l’ottava così come la nona sono arrivate a fine campionato senza bisogno di punti. Viceversa, molto più interessante conoscere la quintultima e la sestultima in piena lotta salvezza anche all’ultima giornata: salve Napoli e Catania con 46. Rispetto a quel campionato, naturalmente, si giocheranno due gare in meno.
Prendendo in considerazione gli ultimi cinque campionati a 20 squadre (dalla stagione 1998/1999 a quella 2002/2003), si può comunque calcolare una media per avere un’idea indicativa su quanti punti possano servire. Le prime due in classifica di ogni torneo hanno chiuso intorno ai 68 punti, arrivando solo una volta a sfondare quota 70 e toccare i 73 (il Torino del 2001). Questo vuol dire che in proiezione quest’anno servirebbero 65-66 punti per la promozione diretta (potrebbero bastare, visto che il Parma l’anno scorso ha chiuso a 72). Quanto ai playoff, la media punti delle ottave classificate di questi cinque tornei è di 55 punti: qui, invece la proiezione segna 51 ma per il discorso già affrontato di motivazioni si potrebbe salire anche a 53-54 (anche in questo caso i conti tornano perché ci sarebbe una differenza di una decina di punti dalla promozione diretta e l’anno scorso tra Perugia ottavo e Parma secondo furono 12). E’ questo il target a cui deve aspirare la Salernitana di Colantuono, fare 55 punti ed essere nei playoff (la media sarebbe 1.44 a partita identica a quella servita al Perugia lo scorso anno per entrare in griglia). Un obiettivo che sulla carta potrebbe essere fattibile, ma sul campo si rivelerà molto ostico. Anche perché la proiezione salvezza segna come punti necessari quota 43: si potrebbe verificare un’ipotesi con un margine minore di dieci punti tra ultima salva e prima ai playoff, tutte in lotta fino alle ultime battute.
Naturalmente è presto, prestissimo per fare calcoli. Quel che è certo è che la B a 19 squadre porta più incertezza soprattutto nella lotta per non retrocedere. Servirà partire bene e incamerare più punti possibili per non ritrovarsi invischiati in una pericolosa situazione in primavera. Poi, come visto, il passo tra salvezza e spareggi promozione può essere molto breve. E la Salernitana deve tentare il balzo.
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