Connect with us

News

Sepe-Ochoa, il primo dubbio di Sousa è tra i pali. Col portoghese gerarchie da definire

Prima ancora di capire con quale modulo e con che atteggiamento Paulo Sousa schiererà la sua Salernitana, c’è da risolvere un ballottaggio tra i pali nato dall’ultima partita con Davide Nicola in panchina. Già perché dalla sfida di Verona non è scaturito solo il ribaltone tecnico, un avvicinamento degli scaligeri in classifica e l’infortunio di Troost-Ekong. Ma anche il ritorno di Sepe tra i pali, dopo che l’ex Parma ha smaltito l’infortunio. “Quando è stato preso Ochoa la società ha detto che avrebbe dovuto darci una mano fino al rientro di Sepe. Quello del portiere è un ruolo particolare, ci sono gerarchie. Sepe ha completato il recupero e giustamente ha preso il suo posto” aveva dichiarato Nicola in quella che alla fine è stata la sua ultima conferenza stampa nel ventre del “Bentegodi”. Sarà così anche per Sousa?

Con l’arrivo del portoghese le gerarchie tra i pali potrebbero azzerarsi; Sousa avrà modo di valutare due ottimi portieri e probabilmente deciderà solo all’ultimo chi difenderà i pali nella prima formazione titolare. I due protagonisti in questione si giocano un posto all’insegna del fair play: non è passato inosservato l’abbraccio di Ochoa a Sepe dopo il triplice fischio di Verona.

Da un lato Ochoa, profilo internazionale conosciuto in mezzo mondo per le cinque partecipazioni alle fasi finali dei mondiali, che torna in Europa a 37 anni e arriva secondo nel sondaggio sul miglior acquisto della Serie A nel calciomercato invernale. Dall’altro lato il portiere della rimonta-salvezza, titolare fino alla sosta mondiale, che è già stato allenato da Paulo Sousa, ai tempi della Fiorentina.

Era la stagione 2015-16 e Sepe giunse al “Franchi” in prestito dal Napoli. Sousa mise in chiaro le gerarchie e scelse Tatarusanu per il campionato con l’attuale portiere granata titolare nel girone di Europa League. Decisione non confermata quando poi la manifestazione europea divenne ad eliminazione diretta, visto che contro il Tottenham Sousa scelse di nuovo il rumeno tra i pali. La polemica di Sepe si sviluppò sui social con un post poi rimosso: “Oggi finisce la mia avventura alla Fiorentina, non contrattuale perché ci sono altri tre mesi, ma morale – postò il pipelet – Oggi mi sento di scrivere che devo chiedere scusa ad alcune persone: una è mia moglie e l’altra è il mio procuratore con il quale quest’estate ho combattuto per fare in modo che facessi un altro anno lontano dalla mia città. Ora a distanza di sei mesi mi sento di chiedergli scusa, di dirgli che avevano ragione loro e che a sbagliare sono stato io”.

La reazione della società viola fu forte, il portiere fu messo fuori rosa e rimase in tribuna fino alla fine del campionato (clicca qui per leggere l’articolo).

Sicuramente acqua passata, dopo 7 anni Sousa lo giudicherà per le sue prestazioni e non per quello sfogo. Nelle stagioni successive Sepe è stato protagonista di una crescita costante che lo ha portato ad essere il titolare della Salernitana 2022, a cavallo di due stagioni.

Tra i tanti punti interrogativi della prima Salernitana di Sousa c’è anche la casella portiere: si rimescolano le carte, si resetta tutto. E anche tra i pali si riparte con un ballottaggio che potrebbe non essere limitato solo alla gara con la Lazio.

Dì la tua!

Pubblicando il commento, dichiario di aver letto accuratamente il regolamento e di accettarlo per intero, assumendomi la piena responsabilità di ciò che scrivo. Presto il mio consenso al trattamento dei dati personali, ai sensi del d.lgs. N. 196/2003. La mia identificazione, in caso di violazione delle regole e di eventuali responsabilità civili e penali, avverrà tramite indirizzo IP e non tramite nick o indirizzo email sottoscritto.

La tua opinione conta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.





Advertisement

Seguici su Facebook

Advertisement

Altre news in News