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Sepe ko, il club punta ad un nulla osta per avere il nuovo portiere prima del 2 gennaio

Luigi Sepe come Pasquale Mazzocchi: una tegola a campionato fermo le cui ripercussioni si sentiranno ben oltre la fine di questa anomala sosta invernale per i Mondiali. E come per Mazzocchi, la Salernitana non lesinerà sforzi e si getterà sul mercato, per garantire a Nicola una valida copertura negli impegni ufficiali, evitando così di presentarsi “scoperti” in un ruolo chiave come quello del portiere.

Anche perché lo stop di Sepe sarà più lungo di quello che si potesse immaginare nelle primissime ore dopo l’infortunio del 7 dicembre. La risonanza magnetica, a cui Sepe si è sottoposto ieri mattina, ha evidenziato una lesione al polpaccio destro di grado elevato con relativo edema. Più o meno la stessa zona interessata al termine della passata stagione, uno stop che tenne fuori Sepe dall’ultima di campionato con l’Udinese. Questa volta ha colpito proprio nell’ultima seduta prima della partenza per la Turchia, costringendo la Salernitana a trovare un sostituto all’altezza. L’intenzione del club è completare ufficiosamente l’operazione in entrata prima dell’apertura del mercato, chiedendo un nulla-osta alla società di provenienza e dando così modo al nuovo arrivo di conoscere il gruppo di Nicola. Tra l’apertura del mercato (2 gennaio) e la sfida al Milan (4 gennaio alle 12:30) c’è un lasso di tempo troppo ristretto. L’operazione di fatto verrebbe solo ufficializzata il 2 gennaio, ma il nulla-osta permetterebbe al pipelet di allenarsi e respirare l’aria di Salerno già da fine dicembre. Inutile dire che, con o senza nulla-osta, bisogna al più presto individuare il profilo e condurre la trattativa. Il DS De Sanctis sta già lavorando su un ventaglio di 3-4 nomi a cui affidare la porta granata nei due mesi di stop di Sepe.

Il primo è quello di Pierluigi Gollini (classe 1995) dell’Atalanta, in prestito alla Fiorentina dove non ha trovato spazio chiuso da Terracciano. L’altro profilo in cima alla lista di gradimento della Salernitana è Etrit Berisha (ex Atalanta) attualmente al Torino dove è lontanissimo dall’undici titolare. Il pipelet albanese ha 33 anni e un contratto che scade nel 2024; i suoi interessi sono gestiti dallo stesso agente di Candreva e Maggiore e questo potrebbe rappresentare un fattore per il buon esito della trattativa.

Piace sempre Alessio Cragno (classe 1994) in prestito al Monza ma di proprietà del Cagliari. In Brianza è chiuso da Di Gregorio, ma la Salernitana dovrebbe “ereditare” una clausola che i sardi hanno inserito nel prestito al Monza, relativa al riscatto obbligatorio in caso di salvezza. E’ stato proposto a De Sanctis anche Ionut Radu, portiere dell’Inter in prestito alla Cremonese, protagonista di un 2022 assai negativo sia in neroazzurro (errore di Bologna che ha inciso sulla lotta scudetto) che nelle prime uscite in grigiorosso.

La Salernitana dovrebbe perfezionare nelle prossime settimane la cessione di Alessandro Micai al Cosenza in Serie B, mentre Fiorillo è destinato a rimanere nei panni di dodicesimo.

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