Basta un po’ di pioggia e l’Arechi va in tilt, dentro e fuori. Numerosissime le segnalazioni giunte alla nostra redazione al termine di Salernitana-Bologna: nell’occasione, i tifosi granata (ben 13mila) hanno tirato un sospiro di sollievo solo all’atto del calcio d’inizio, quando il meteo è diventato clemente. Nell’immediato prepartita, infatti, anche i settori inferiori di curva sud, distinti e tribuna – quelli coperti – facevano… acqua da ogni parte. Le cose non sono andate meglio all’uscita, con l’ormai solito ingorgo di auto, figlio della sosta selvaggia e delle poche “vie d’uscita” libere. Per non parlare dei parcheggiatori abusivi, sempre presenti a timbrare il cartellino anche col maltempo.
Aprite gli ombrelli!
Le canalette di scolo non funzionano. Come testimoniato dalle foto in alto e dal video in basso pubblicato su Facebook dal consigliere comunale Roberto Celano, in caso di pioggia gli spettatori che cercano “rifugio” nei settori coperti si ritrovano lo stesso sotto la… doccia. Avevamo già documentato ieri anche i disagi ai tornelli, letteralmente allagati a causa di avvallamenti del terreno, con annessi disagi per i tifosi all’ingresso che hanno dovuto guadare il passaggio per scansionare il biglietto (clicca qui per leggere l’articolo e guardare le foto). Anche il box della tribuna stampa in cui ha operato il malcapitato match analyst del Bologna era allagato, così come l’ingresso della sala stampa a causa di una canaletta di scolo otturata proprio dinanzi alla porta presidiata dagli steward che hanno dovuto fare di necessità virtù, utilizzando scatoli di cartone a mo’ di argini per evitare di far entrare acqua all’interno.
L’ingorgo finale
A fine partita nel parcheggio e nelle strade che circondano curva sud e distinti non è andata meglio. Idem per quanto concerne il piazzale parcheggio della tribuna. La chiusura del sottopasso che conduce a via San Leonardo, che potrebbe risolvere molti problemi di viabilità in ingresso e in uscita, costringe le auto a riversarsi tutte su via Allende, con conseguenti ingorghi accentuati dalla sosta selvaggia e dall’inciviltà di parecchie persone che parcheggiano in modalità poco ortodossa, bloccando altre auto. Tutto senza controllo e disciplina. “Si resta letteralmente intrappolati nel post partita e per tutto l’arco della stessa da altre auto costrette alla sosta selvaggia. Nel 2022 è vergognoso trovarsi davanti ad una gestione di un evento pubblico che definire approssimativa è un eufemismo”, il succo dei tanti messaggi giunti ieri sera alla nostra attenzione. Va aggiunto, ad onor del vero, che da qualche settimana a questa parte si è riusciti a evitare la chiusura della metro, che ieri ha funzionato regolarmente: un ulteriore step di maturità per gli utenti dello stadio sarebbe quello di recervisi con i mezzi pubblici.
Gli abusivi… “pro”
Se l’uscita è un calvario, l’arrivo non è da meno. Le strade che circondano lo stadio si allagano e per chi cammina a piedi è davvero un’impresa riuscire a evitare che il passaggio di auto nelle enormi pozze a bordo strada provochi vere e proprie secchiate d’acqua addosso ai passanti. E poi, il solito esercito di parcheggiatori abusivi che non si lascia certo scoraggiare dalla pioggia in tutti i piazzali. Il rammarico sta nel fatto che le Forze dell’Ordine sono perfettamente a conoscenza dei “soliti” raggi d’azione, che vengono puntualmente lasciati sguarniti. Ieri addirittura segnalazioni hanno raccontato di veri e propri estorsori che in alcuni casi hanno addirittura “gentilmente” aperto le portiere degli automobilisti che avevano appena perfezionato la sosta sotto la pioggia, pur di “velocizzare” il pagamento e potersi poi fiondare su altri “clienti” in arrivo. Così non va e non ci stancheremo mai di denunciare, ogni volta, questo andazzo non da Serie A, non da città civile e non da 2022.
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