Connect with us

News

Schiavi, capitano e leader…tecnico: a Lecce nessuno come lui per passaggi realizzati

Quattro indizi non fanno una prova, ma dicono la verità: il capitano di questa Salernitana è Raffaele Schiavi. Nonostante con l’arrivo di Di Gennaro c’era la possibilità di vedere la fascia sul braccio dell’ex Cagliari per cercare di responsabilizzarlo, Colantuono ha optato per la continuità non violando le regole dello spogliatoio. Chi ha più presenze, chi è nato e cresciuto con questa maglia, chi ormai è arrivato alla quinta stagione in maglia granata deve essere il capitano. E così ieri a Lecce, per la seconda volta consecutiva in campionato (però contro il Palermo in campo non c’era Di Gennaro), Schiavi è stato il primo a entrare in campo. Poi, dietro di lui, tutti gli altri.

Nell’ultimo anno Schiavi è diventato il vero leader di questa squadra. In campo si fa sentire, forse a volte esagera (qualche siparietto con Pettinari non proprio da far rivedere ai bambini) però ci mette grinta: tutto quello che gli chiede Colantuono. Anche ieri Schiavi è stato il migliore della linea difensiva granata, sia a 3 sia a 4. In uno schieramento con Perticone e Migliorini, tocca a Schiavi mettersi in mezzo, fare da chioccia e guidare i nuovi compagni che ancora non sembrano ancora in condizione. E nonostante sia “solo” un difensore, Schiavi è fondamentale per il gioco della Salernitana. Ieri a Lecce il centrale metelliano è stato il calciatore granata con più passaggi tentati, ben 51 di cui 42 realizzati (solo Calderoni ha fatto meglio nel match). Nessun centrocampista granata neanche si avvicina al numero di tocchi di Schiavi, basti pensare che Di Gennaro prima di uscire si è fermato a 34. Tutte le azioni della Salernitana iniziano dai piedi di Schiavi, termometro emotivo ma anche tecnico di Colantuono.

Questa è la quarta stagione consecutiva di B per la Salernitana e anche la quarta consecutiva per Schiavi in granata. Se all’inizio c’erano stati problemi di ambientamento per il difensore metelliano, con un rapporto non sempre idilliaco con la curva, con il passare delle stagioni e soprattutto con l’incremento di prestazioni positive Schiavi si è preso la Salernitana. La fascia al braccio è il giusto riconoscimento, nell’anno del centenario il capitano deve conoscere bene Salerno in tutte le sue sfaccettature. Il centrale granata sa benissimo che questo è un anno fondamentale, per lui e per la Salernitana. Adesso ci sarà la pausa, poi all’Arechi arriverà il Padova. Dopo due pareggi bisogna vincere, altrimenti si rischia di ricadere nel vortice della pareggite. Compito di Schiavi cercare di dare le giuste motivazioni e alzare la voce, perché è lui l’unico capitano di questa Salernitana.

Dì la tua!

Pubblicando il commento, dichiario di aver letto accuratamente il regolamento e di accettarlo per intero, assumendomi la piena responsabilità di ciò che scrivo. Presto il mio consenso al trattamento dei dati personali, ai sensi del d.lgs. N. 196/2003. La mia identificazione, in caso di violazione delle regole e di eventuali responsabilità civili e penali, avverrà tramite indirizzo IP e non tramite nick o indirizzo email sottoscritto.

La tua opinione conta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.





Advertisement

Seguici su Facebook

Advertisement

Altre news in News