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Santopadre (pres. Perugia): “Paracadute crea sproporzioni, negli ultimi anni distribuite decine di milioni”

di
Mauro Mazzarella
- 20 Novembre 2018 alle 13:32

Un tema che prima o poi andrà (ri)affrontato seriamente per evitare distorsioni e sproporzioni, ma soprattutto diseguaglianze in un torneo che dovrebbe garantire competitività e pari possibilità per tutti di arrivare al vertice. La fronda contraria al cosiddetto “paracadute”, vale a dire le somme ricevute dalle compagini che retrocedono dalla Serie A alla B, si allarga a macchia d’olio. Sulla stessa falsariga di Marco Mezzaroma, da sempre critico nei confronti di questa formula, anche il patron del Perugia Massimiliano Santopadre: “Abbiamo effettuato investimenti secondo me sufficienti per gli obiettivi ambiziosi che abbiamo. Altre società però hanno possibilità maggiori, tra paracadute e altro. Malgrado le nostre risorse non siano poco significative, non ci danno un grande vantaggio nella corsa alla serie A. Negli ultimi anni ci sono state decine di milioni a disposizione delle squadre retrocesse. Il Perugia quest’anno ha ben 17 giocatori di proprietà soprattutto grazie alle maggiori possibilità che abbiamo avuto con le plusvalenze che ci hanno permesso di riaprire un ciclo, investire in giovani promettenti e puntare in due-tre anni al salto di categoria”.

Malgrado l’avvio difficoltoso, Santopadre ha sempre blindato il tecnico Nesta ed ora si gode l’inversione di tendenza degli umbri (tre vittorie consecutive dopo il doppio ko con Salernitana e Verona): per l’ex difensore di Lazio e Milan sarebbe pronto addirittura il rinnovo di contratto fino al 2020.

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