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Salernitana ultima, Iervolino non è contento: tutti in bilico, gara di Sassuolo sarà decisiva

Malgrado il cambio in panchina, la Salernitana non ha cambiato marcia e resta ultima. Il ko nel derby non è per niente piaciuto al presidente Iervolino, ieri all’Arechi con famiglia al completo anche per festeggiare il compleanno della figlia. Ma la giornata è stata da dimenticare e nella testa del presidente si sono (ri)aperte riflessioni che già dopo Genova erano state particolarmente calde. La partita contro il Sassuolo sarà decisiva per eventuali decisioni e ulteriori ribaltoni. Sarà una settimana (ancora) molto delicata per allenatore e direttore sportivo. Al momento prive di fondamento le incontrollate voci di un esonero del ds che sono diventate virali sul web pur senza riscontri.

Osservati speciali

Tutti sotto osservazione, nessuno escluso. Dall’allenatore, ai giocatori, fino al direttore sportivo. Iervolino valuta quindi anche la posizione di Morgan De Sanctis che ieri all’Arechi è rimasto nell’ombra insieme ai suoi collaboratori Migliaccio e Lo Schiavo. Il mercato condotto dal ds tarda a portare frutti: Martegani è fuori dai radar, Cabral si è appena infortunato, Tchaouna, Ikwuemesi e Stewart hanno bisogno di tempo anche se hanno mostrato discrete indicazioni. Le uniche note positive sono Costil, non un titolare però, e Legowski, che si sta ritagliando il suo spazio. Il presidente granata avrebbe iniziato da settimane a valutare altre figure, con alcuni potenziali candidati ci sarebbero già stati contatti e altri si sarebbero addirittura autocandidati; al momento però Morgan De Sanctis resta al suo posto anche se la situazione è di enorme confusione. Occorre mettere ordine. Sul tavolo del patron ci sarebbero tante opzioni dopo sondaggi esplorativi condotti nelle ultime settimane al fine di trovarsi eventualmente preparato in caso di cambio. Che in caso di ulteriore batosta potrebbe riguardare anche Inzaghi.

Le ipotesi

A Reggio Emilia sarà fondamentale vincere per la classifica in primis (la Salernitana rischia di essere staccata dalle concorrenti) ma soprattutto per evitare ribaltoni. Il solo punto nelle tre partite ottenuto da Pippo Inzaghi non ha minimamente soddisfatto la proprietà e non è affatto da escludere che finisca anche l’allenatore nel calderone, con l’idea di prendere il terzo della stagione (non tornerebbe certamente Sousa, sotto contratto e ormai in rotta totale con la proprietà dopo le dichiarazioni di Iervolino nel giorno della presentazione di Superpippo). Quanto al dirigente, sarebbero diversi i nomi sul taccuino di Iervolino se dovesse optare per il cambio. Pasquale Foggia, Fabio Lupo, Gianluca Petrachi e soprattutto Daniele Faggiano, nome particolarmente caldo in queste ore, sono senza poltrona, mentre la pista che porta all’ex rossonero Ricky Massara – rilanciata ieri sera da Sport Mediaset – non sembra particolarmente percorribile ed è smentita da fonti vicine alla società nonostante l’ex milanista sia un dirigente di grande spessore. Al momento però la Salernitana deve anche “misurarsi”: capacità di spesa a gennaio, strutture, progettualità influenzeranno notevolmente la (eventuale, si ribadisce) scelta di un nuovo dirigente. La partita di venerdì prossimo col Sassuolo è l’orizzonte decisionale. De Sanctis resta sotto la lente di ingrandimento, una non vittoria a Reggio Emilia porterebbe ad inevitabili ribaltoni.

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