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Salernitana, ora c’è bisogno di continuità: ad Ascoli con il 3-5-1-1, Capezzi alle spalle di Djuric

ASCOLI – SALERNITANA (Stadio Del Duca, Ore 21)

ASCOLI (3-4-2-1): Leali; Ferigra, Brosco, Ranieri; Padoin, Cavion, Petrucci, Sernicola; Morosini, Ninkovic; Trotta. A disp. Marchegiani, Novi, Valentini, Pucino, De Alcantara, Maurizii, Troiano, Piccinocchi, Eramo, Costa Pinto, Matos, Scamacca. All. Dionigi

SALERNITANA (3-5-1-1): Micai; Karo, Migliorini, Jaroszynski; Cicerelli, Akpa Akpro, Di Tacchio, Kiyine, Curcio; Capezzi; Djuric. A disp. Vannucchi, Russo, Billong, Lopez, Cerci, Gondo, Galeotafiore, Iannone, Heurtaux, Giannetti. All. Ventura

Arbitro: Federico Dionisi de L’Aquila (Marchi/Palermo). IV uomo: Giacomo Camplone di Pescara

Ora che la bottiglia è stata stappata, la Salernitana non può smettere di fare festa. Continuare a brindare, divertirsi e sognare: è il compito della squadra di Gian Piero Ventura che questa sera torna in campo con l’obiettivo di tornare alla vittoria anche fuori casa per entrare nel modo migliore nel rush finale di stagione. Alle 21 si gioca ad Ascoli, poi cinque scontri diretti che determineranno il futuro del cavalluccio marino. Che se vuole navigare nelle acque più dolci, però, deve trovare continuità e gioco. Ma soprattutto di nuovo i tre punti.

La vittoria nel derby con la Juve Stabia ha fatto tirare un sospiro di sollievo a Ventura, finalmente contento per la prestazione ma soprattutto per il risultato. Una settimana dopo è di nuovo scontro contro una squadra affamata di punti salvezza, ma la Salernitana non può avere pietà. Il nono posto è vicino, va allontanato. Serve una vittoria, anche perché poi il calendario sarà durissimo e passi falsi non sono più concessi.

Cinque squalificati, Gondo a mezzo servizio e una condizione fisica generale per forza di cose penalizzata dallo sforzo notevole che ha dovuto sopportare la squadra per portare a termine la partita con la Juve Stabia. Non il modo migliore per presentarsi alla sfida con l’Ascoli, ma la Salernitana di quest’anno è abituata anche a questo. Come ormai Ventura è abituato a cambiare, stravolgere, inventare. E sorprendere. Sarà anche questa sera una Salernitana inedita, negli uomini ma soprattutto nel modulo. Con la squalifica di Jallow e l’assenza (parziale) di Gondo, Ventura rinuncia a Giannetti e passa a un 3-5-1-1 mai utilizzato in stagione. Djuric alfiere e uomo squadra, su di lui il peso dell’attacco. Sarà il bosniaco l’unica bocca di fuoco di una Salernitana che ha comunque tante armi per far male alla squadra di Dionigi, allievo di Ventura ai tempi della Sampdoria. Dietro Djuric giocherà Capezzi, a lui il compito di inventare. Davanti a Micai giocherà Karo, con Migliorini al centro e Jaroszynski spostato sulla sinistra. Di Tacchio per forza regista, ai suoi lati l’immancabile Akpa Akpro e Kiyine, che continua a cambiare posizione in campo settimana dopo settimana. Sulle fasce, a completare l’undici, Lopez e finalmente CIcerelli.

Neanche l’Ascoli può permettersi passi falsi. Dionigi deve vincere e manda in campo un 3-4-2-1 di emergenza: tanti assenti, lo stesso problema di Ventura. Davanti a Leali la difesa sarà composta da Ferigra, Brosco e Ranieri. Sulle fasce il sempreverde Padoin e Sernicola, in mezzo Cavion e Petrucci. Dietro Trotta, i pericolosissimi Morosini e Ninkovic.

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