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Sabatini replica a Iervolino: “Lo porto in tribunale. Mi chiedeva piangendo di salvare la Salernitana”

Ormai è botta e risposta tra Danilo Iervolino e Walter Sabatini che a quanto pare non si sono per niente lasciati in maniera idilliaca. Sulle colonne della Gazzetta dello Sport il patron granata ha replicato all’intervista rilasciata ieri dall’ex ds al Corriere della Sera, usando toni forti. Toni forti usati anche da Sabatini pochissimi minuti fa sulle frequenze di “Radio Anch’io Sport”, su Radio 1: “Non mi dava del bugiardo quando mi chiedeva quasi piangendo di salvare la Salernitana. Non sono io l’equivoco, l’equivoco diventerà presto lui. Io sono 30 anni che faccio calcio, e lui 30 giorni. Sulle commissioni sono d’accordo, non le pagasse. Se mi ha dato del bugiardo verrà in tribunale insieme a me, anche se lui ha grandi avvocati. Credo che sia una caduta di stile e di cattivo gusto. Il problema delle commissioni – ha precisato Sabatini – non è un problema mio, è un problema del calcio, ideologico. Non contesto questo e accetto quello che dice Iervolino. Ancora oggi mi spiace non aver pagato una commissione di 4 milioni a Raiola per Pogba alla Roma. Ancora oggi sono pentito e credo di aver fatto un danno alla Roma, anche per Arnautovic al Bologna ho combattuto per la commissione da pagare e credo di aver fatto bene. Il calcio è contingente, non è fatto di concetti generali”.

Il dirigente è tornato anche sull’impresa salvezza e sul legame con Salerno: “Tutto questo mi addolora moltissimo, dopo sei mesi di grandissimo stress e aver ottenuto un risultato storico con la salvezza. Mi sento ancora il ds della Salernitana, avevo già individuato un giovane per sostituire Ederson, del 2001, Edoardo Iannoni, che avevo messo già nei 23 per la prossima stagione. Ora dipende ora dai ‘loro’ dirigenti. Domani prenderò un volo per andare all’estero dove probabilmente accetterò un’offerta, è un club molto prestigioso, devo parlare con il presidente e vediamo se ci sono i presupposti. C’è un velo di tristezza sulla prima salvezza della Salernitana, credo sia triste anche il popolo salernitano: c’era qualcosa da festeggiare invece hanno fatto il funerale, il mio funerale, ma io sono immortale”.

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