Sabatini non lo blinda, sirene dalla Turchia per Pippo Inzaghi

Sirene dalla Turchia per Filippo Inzaghi. L’allenatore granata, non esattamente blindato da Walter Sabatini nella conferenza stampa di presentazione del nuovo diggì, domani si ripresenterà al Mary Rosy per guidare il gruppo verso il decisivo scontro diretto di Verona del 30 dicembre. Stando alle parole del dirigente, la sensazione è che se non dovesse fare punti, l’allenatore rischierebbe il benservito. Al Bentegodi o più avanti con la Juve. “Se devo fare una battaglia esiziale preferisco farla con chi ho scelto. Inzaghi non è una mia scelta e questo mi rende un po’ prevenuto nei suoi confronti ma non sono così cane da farlo fuori solo per questo. Vedremo che redditività avrà il suo calcio, lo interpreta in modo esuberante e questo mi piace. Non è esonerato, bensì monitorato. Lui lavora, io sono qui per controllare”, ha detto Sabatini pochi giorni fa. Lecito aspettarsi tanto dal tecnico onde evitare ribaltoni.

Dalla Turchia, intanto, arrivano voci di una possibile soluzione alternativa per l’ex bomber del Milan qualora andasse male l’avventura con la Salernitana. Finora Inzaghi ha conquistato solo 6 punti in 9 partite. Il pareggio contro i rossoneri fa ben sperare ma potrebbe non bastare senza una continuità. Ed allora ecco che il Besiktas avrebbe sondato il tecnico granata per un eventuale incarico nella massima serie turca, dopo la separazione con Rıza Çalımbay. Lo ha svelato questa mattina il portale di BeinSports con Gürler Akgün. Il club bianconero è attualmente sesto in classifica con 26 punti e fuori dalla zona Europa: nelle sue file militano l’ex milanista Ante Rebic e l’ex napoletano Gokhan Inler. I regolamenti permetterebbero a Superpippo, in caso di cessazione del rapporto, di sedersi sulla panchina di una squadra di un campionato estero. L’allenatore ovviamente preferirebbe evitarlo e restare in sella in granata ribadendo il suo “ci credo” già esposto in tante occasioni, sia per affermarsi in Serie A, sia per restare vicino alla famiglia e ai figli piccoli.