Rosina è pronto, garantisce il fratello Fabrizio: “È al 100%, in B può giocare con una gamba sola”

21 giorni senza partite, dallo Spezia al Cittadella passa una vita calcisticamente parlando. Nessuno è contento, dalla società ai calciatori passando per i tifosi questa lunga sosta non piace. Però il grande riposo può permettere a quei giocatori non al top di riprendere una forma quantomeno accettabile, per iniziare a lavorare con il gruppo e perché no, farsi trovare pronto il primo dicembre quando si ritorna in campo. Alessandro Rosina aspetta ancora di debuttare in campionato, ormai il brutto infortunio che lo tiene lontano dal pallone è solo un ricordo. Da circa una settimana Rosina si allena regolarmente con i compagni e “per Cittadella sarà pronto”. Resta da capire quando Colantuono lo lancerà in campo. Intanto Rosina lavora tranquillo, anche perché “è un ragazzo serio e un professionista”. A garantire per lui il fratello e procuratore Fabrizio: “Alessandro di concerto con la Salernitana si è recato a Torino per guarire dall’infiammazione al tendine rotuleo del ginocchio destro – ha detto Fabrizio a Radio Alfa riassumendo l’estate travagliata del fratello – È ritornato a Salerno da dieci giorni e a pieno regime sta svolgendo regolari allenamenti con il gruppo. È di nuovo al 100%, non ha i 90 minuti nelle gambe però lavora stabilmente con il gruppo”.

Rosina is back, anche se il calciatore rischiava di vivere sei mesi da fuori rosa. La società prima non aveva messo il 10 granata nella lista over, poi ci ha ripensato. Il motivo? “Non chiedetelo a me, è la società che dovrebbe rispondere con chiarezza. Quello che posso dire è che Alessandro ha avuto un’infiammazione, ma se avesse voluto giocare si sarebbe preso un antidolorifico e avrebbe giocato senza risolvere il problema. La scelta era quella di procedere a una guarigione totale, l’esclusione è stata una scelta della Salernitana”.

Sicuramente Rosina può essere utile a questa Salernitana, resta però da capire quanto le sue condizioni fisiche possano garantire prestazioni a livello in questa Serie B. Per il fratello Fabrizio non ci sono dubbi: “Il curriculum parla per Alessandro ma non vogliamo vivere nel passato. Secondo me, non voglio essere presuntuoso, ma mio fratello in questa Serie B può giocare anche con una gamba sola. Secondo me può fare anche meglio dello scorso anno, dopo i guai fisici ha fornito dieci prestazioni consecutive di alto livello. Ripeto, se ci sono motivazioni, la perfetta condizione atletica e soprattutto mentale Alessandro questa Serie B la può fare con una sola gamba”.

Con Di Gennaro Rosina è certamente il calciatore dal palmares più ricco, per Fabrizio: “Insieme possono giocare. Vedo bene Di Gennaro davanti alla difesa e Alessandro trequartista, se il mister decidesse di schierare il modulo con la sottopunta. I due sicuramente possono coesistere. Da quando è arrivato alla Salernitana Alessandro ha ricoperto tutti i ruoli, ha giocato anche interno di centrocampo con Sannino. La differenza non la fa il ruolo, Alessandro si mette sempre a disposizione della squadra: la differenza le fanno le motivazioni, di pari passo con una condizione atletica ottimale. Così si possono coniugare i risultati personali con quelli collettivi di squadra”.

Terza stagione di Rosina alla Salernitana, ce ne sarà sicuramente una quarta. Almeno così dice il contratto: “La società non ha mai fatto richiesta di ritoccarlo, il contratto è stato stipulato due anni fa e come tale va rispettato. Alessandro in una condizione ottimale può ritagliarsi il suo spazio in Serie B in qualsiasi squadra, dopo di che le scelte tecniche competono al mister”.

Toccherà a Colantuono decidere se e quando far giocare Rosina. Intanto senza il numero 10 la Salernitana viaggia a buon ritmo, anche perché “la squadra è stata attrezzata per il vertice. Non voglio sbilanciarmi, ma leggendo i nomi che compongono la rosa si capisce che la Salernitana sia una squadra che deve lottare per i primi posti in classifica. Certamente non è stata costruita per vivacchiare”.